Cipro, scavi alla ricerca di persone scomparse nel 1974 dopo l'occupazione turca

Il villaggio di Galata si trova nella provincia di Famagosta occupata, nella regione geografica di Karpassia, vicino a Eptakomi, sull'isola di Cipro. Prima del 1974 era un villaggio esclusivamente turco-cipriota e, in base al censimento del 1973, contava 1.184 abitanti.
L'invasione turca del 1974 e l'occupazione
Dal 1963, inoltre, era un centro dell'amministrazione illegale turco-cipriota e i turchi hanno rinominato il villaggio Mehmetçik. Nel 1974, durante la seconda invasione turca, a Galatea furono trasferiti civili greco-ciprioti dai villaggi circostanti che, dopo essere stati uccisi, furono sepolti in modo approssimativo, secondo alcune informazioni, in un lago a ovest del villaggio. Si tratta in realtà di una zona paludosa che nei mesi piovosi assume le dimensioni di un lago, ma nell'estate del 1974 era prosciugata.
Secondo le testimonianze, Galata sarebbe stata poi trasformata in un campo per prigionieri di guerra, abitato anche da militari e paramilitari turchi e turco-ciprioti, che vi trasportavano gli abitanti maschi dei villaggi vicini.
Si è a conoscenza del fatto che otto persone sono scomparse nell'area, ma non ci sono informazioni specifiche sui loro luoghi di sepoltura. Si ipotizza che alcuni di loro possano essere appunto nella zona del lago.
Ci sono anche due vittime turco-cipriote nell'area, ma non sono nell'elenco ufficiale del Comitato per le persone scomparse a Cipro (Cmp), poiché sono stati giustiziati dal Tmt, il Movimento di resistenza turco (Türk Mukavemet Teşkilatı), organizzazione paramilitare turco-cipriota fondata nel 1958. È possibile che anche loro siano sepolti da qualche parte nel lago.
Nel 2006 e nel 2015 furono trovate due fosse comuni
Tutti i dispersi della Karpassia sono civili e, di fatto, molti di loro sono scomparsi qualche tempo dopo gli eventi del '74. Gli inquirenti del Cmp stanno attualmente cercando una persona di Gialousa, la cui data di scomparsa è stata segnalata il 3 ottobre del 1974. Il suo cadavere potrebbe essere nel lago così come altrove.
Questa informazione è stata ottenuta dai turco-ciprioti della zona. Oltre all'area di Galata, si sta attualmente lavorando nell'area di Eptakomi, e gli archeologi sperano di localizzare i resti di una persona scomparsa dal villaggio, presumibilmente in un pozzo.
Nella zona del lago sono stati effettuati scavi in due fosse comuni nel 2006 e nel 2015 e sono stati ritrovati e identificati resti di greci. Sulla base di questo dato e delle informazioni raccolte, da allora ad oggi sono stati effettuati almeno altri cinque tentativi di scavo senza risultati, l'ultimo dei quali è stato avviato pochi giorni fa dalle squadre del Cmp.
L'agenzia di stampa Cyprus News Agency si è recata nella zona e ha parlato con gli esperti del Comitato. Si tratta di Ali Gulluoglu, Cinar Ilaral, Guliz Buruncuk, Thekla Kalli e Dimitris Minasidis, assieme al manovratore dell'escavatore Ergin Taranci. Sono stati accompagnati dall'archeologo Charalambos Siafkou, che lavora presso la Cmp dal 2009. Quest'ultimo ha spiegato che nelle fosse comuni nel 2006 e 2015 erano stati identificati i resti di 18 persone.
"Tutte le persone scomparse erano civili"
"Tutte le persone scomparse che stiamo cercando qui erano civili. Sappiamo che sono stati rapiti dai loro villaggi e questo è il luogo di sepoltura. Il lago nell'estate del '74 era a secco, a causa della siccità. Un informatore turco ci ha detto che gli esecutori hanno portato una macchina e hanno proceduto alla sepoltura. Abbiamo scavato anche in un punto adiacente nei giorni precedenti, ma non abbiamo trovato nulla. Lì c'è una piccola casetta che funge da punto di riferimento", spiega Siafku.
L'area non ha subito alcuno sviluppo edilizio a causa della morfologia del lago e questo è da un lato positivo perché è rimasta com'era. Tuttavia, si tratta anche di una superficie enorme e per questo gli scavi devono essere mirati in base a ciò che è già stato già scandagliato nel 2006 e nel 2015. Inoltre, non si può operare nei mesi invernali, poiché a causa delle piogge il lago si riempie.
"Dirò quello che diciamo sempre: anche la più piccola informazione è importante. Lavoriamo con le mappe e con gli altri strumenti a nostra disposizione, ma tutto ciò che ci arriva è importante", spiega Siafku.
L'appello agli abitanti affinché forniscano informazioni
Anche Ali Gulluoglu lavora al Cmp dal 2009. Spiega che c'è stato uno scavo in un punto specifico del lago, vicino alla casa (di cui parla Siafku), purtroppo senza risultati e ora si è deciso di scavare in un secondo punto: "Stiamo cercando di completare il controllo dell'intera area, per assicurarci che non sia nulla. Sappiamo, sulla base di alcune informazioni, che ci sono altre persone scomparse che sono state sepolte qui ed è per questo che stiamo continuando".
L'esperto ha quindi aggiunto che si sta cercando di accelerare proprio per precedere la stagione delle piogge. Gli scavi vengono effettuati utilizzando la tecnologia più avanzata, ovvero sistemi satellitari e altri strumenti. Ali Gulluoglu lancia a sua volta un appello per ottenere informazioni: “Vorrei dire ai ciprioti di darci maggiori informazioni. Se hanno saputo qualcosa, se hanno sentito qualcosa, non devono aver paura, devono venire nei nostri uffici, devono telefonarci. Devono semplicemente darci maggiori informazioni per trovare gli altri dispersi”.
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