Danimarca: riaperto spazio aereo dopo l'avvistamento di droni sospetti, avvistamenti anche in Svezia

Lo spazio aereo sopra l'aeroporto danese di Aalborg è stato riaperto venerdì mattina dopo essere stato chiuso per la seconda notte consecutiva a causa di una sospetta attività di droni.
"È stato chiuso alle 23:40 perché si sospettava che fosse stato avvistato un drone. Alle 00:35, lo spazio aereo è stato riaperto, poiché non è stato trovato nulla. Non possiamo dire con certezza cosa sia stato avvistato", ha spiegato il capoturno della Polizia danese.
Nonostante la riapertura, due voli previsti per venerdì mattina sono stati cancellati e altri hanno dovuto essere dirottati verso altri scali.
Questo episodio si aggiunge a una serie di incidenti simili verificatisi in Danimarca nei giorni precedenti: mercoledì sono stati chiusi anche gli aeroporti di Aalborg e Billund, mentre sono stati avvistati droni sopra Esbjerg, Sonderborg e Skrydstrup – base degli aerei F-35 e F-16 – e sopra le installazioni militari di Holstebro.
"Ci troviamo in una situazione molto grave per la sicurezza. Questo riguarda tutta l'Europa. Non siamo in grado di identificare un operatore, ma sembra un modello di guerra ibrida", ha avvertito Finn Borch, capo del Servizio di sicurezza e intelligence danese.
"Il rischio di spionaggio e sabotaggio russo in Danimarca è elevato, come abbiamo già visto in altre parti del continente".
La premier danese, Mette Frederiksen, ha messo in guardia la nazione circa un possibile "attacco ibrido" attraverso un messaggio registrato diffuso giovedì.
"Sono stati avvistati droni vicino a infrastrutture critiche, sia civili che militari. Si tratta di attacchi che mirano a creare insicurezza, divisione e destabilizzazione", ha spiegato.
"Bisogna comprendere la gravità della questione. Si tratta di una guerra ibrida sul suolo danese ed europeo".
Droni avvistati anche in Svezia
Due droni non identificati sono stati avvistati nella stessa notte in Svezia sopra l'arcipelago di Karlskrona, sede della principale base della marina militare svedese.
Secondo quanto riporta l'emittente pubblica Sverige Radio, le forze dell'ordine hanno ricevuto segnalazioni di droni sospetti sopra Sturko e Tjurko a circa dieci chilometri dalla base navale di Karlskrona.
Il responsabile delle indagini di sorveglianza, Mattias Lundgren, ha spiegato che i droni sono una variante di grandi dimensioni, simili a quelli che hanno già sorvolato la Danimarca e la regione svedese della Scania.
Gli incidenti di questa settimana rafforzano la percezione di un modello di disturbi attribuiti alla Russia, che espone la vulnerabilità dello spazio aereo europeo in un momento di massima tensione tra Mosca e la Nato.
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