Spagna vieta uso basi militari Usa per armi a Israele: nuove tensioni diplomatiche con Washington

Il governo spagnolo di Pedro Sánchez ha rafforzato l’embargo sulle armi a Israele, estendendo le misure già adottate la scorsa settimana con la cancellazione di contratti milionari e il blocco delle forniture.
Madrid ha deciso di vietare agli Stati Uniti l’utilizzo delle basi militari di Rota e Morón, rispettivamente nelle zone di Cadice e Siviglia, per il trasporto di equipaggiamenti militari destinati a Tel Aviv, come ha rivelato il Comitato congiunto Usa-Spagna a "El País".
Secondo la misura, la Spagna impedirà il passaggio di aerei e navi statunitensi carichi di armi o munizioni, sia con destinazione diretta Israele sia con scali intermedi. Le basi restano infatti sotto sovranità spagnola, e ogni operazione richiede l’autorizzazione delle autorità locali.
Tuttavia, gli Stati Uniti potrebbero aggirare il divieto facendo transitare i mezzi attraverso basi in Germania o Italia e successivamente verso Israele, senza indicarlo nei piani di volo iniziali. Fonti vicine al Comitato avvertono che un simile escamotage incrinerebbe la fiducia tra alleati.
Consegna di caccia F-35 e tensioni diplomatiche
La questione non è nuova. Qualche mese fa, sei caccia F-35 consegnati a Israele dall’amministrazione Trump evitarono le basi spagnole facendo scalo nella base Usa delle Azzorre. I velivoli, già con le insegne israeliane dipinte, sorvolarono lo stretto di Gibilterra in rotta verso il Paese mediorientale.
Per ridurre le frizioni, il governo spagnolo guidato dal Psoe con il sostegno di Sumar ha cercato di mantenere i rapporti entro il quadro giuridico fissato dai Patti di Madrid del 1953 e dall’Accordo di Difesa del 1988.
Ma il tema resta caldo: il 9 settembre il Dipartimento di Stato Usa ha definito le misure annunciate da Sánchez "profondamente preoccupanti", sottolineando che potrebbero limitare le operazioni militari americane. Le relazioni tra Washington e Madrid sono già segnate da tensioni sulla spesa Nato, sui contratti con Huawei e sulle tariffe commerciali.
Precedenti storici e vincoli legali
La normativa che richiede l’autorizzazione per i voli con "carichi o passeggeri controversi" è stata applicata più volte in passato. Nel 2002, ad esempio, gli Stati Uniti chiesero a Madrid il permesso di far scalo agli aerei che trasportavano prigionieri afghani verso la prigione di Guantánamo.
Lo stesso principio vale per le navi: l’autorizzazione allo scalo deve essere richiesta con almeno cinque giorni di anticipo. Per prassi, la Spagna si è impegnata a non chiedere quali armi siano a bordo, un retaggio della Guerra Fredda quando si voleva evitare che Mosca avesse informazioni sulla presenza di armi nucleari. Tuttavia, dal referendum Nato del 1986 è esplicitamente vietato introdurre armamenti atomici in territorio spagnolo.
Gli esperti sottolineano che, nonostante la fiducia reciproca resti la base del rapporto bilaterale, Washington è pienamente consapevole di non poter violare questo divieto, pena una grave crisi diplomatica.
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