Tyler Robinson comparirà in tribunale per l'assassinio di Charlie Kirk

Lunedì, Tyler Robinson, 22 anni, sospettato dell’omicidio aggravato dell’attivista conservatore americano Charlie Kirk, comparirà davanti a un tribunale nello Utah. Durante l’udienza, lui e la sua avvocata, Kathryn Nester, comunicheranno se intendono procedere con un’udienza preliminare o rinunciarvi, lasciando al giudice la valutazione delle prove.
Robinson è stato incriminato non solo per omicidio, ma anche per manomissione di testimoni e per aver commesso un crimine violento in presenza di minori. I pubblici ministeri hanno già dichiarato l’intenzione di chiedere la pena di morte.
Kirk è stato colpito mortalmente da un singolo colpo di pistola durante un evento alla Utah Valley University. Le immagini dalla scena mostrano un sospetto in fuga dal tetto di un edificio prima di scappare verso un’area boschiva. Robinson è stato arrestato 33 ore dopo, nella casa dei suoi genitori nel sud-ovest dello Utah, dopo essersi costituito.
Secondo l’accusa, a incastrare il giovane ci sarebbero prove del Dna, messaggi di testo e una lettera lasciata alla sua compagna, in cui scriveva di aver colto l’opportunità di “uccidere una delle voci conservatrici più importanti della nazione”. In un altro messaggio, avrebbe affermato di essere stanco “dell’odio di Kirk”.
La morte di Charlie Kirk, stretto alleato dell’ex presidente Donald Trump e fondatore dell’organizzazione politica Turning Point Usa, ha scosso il mondo repubblicano. Trump lo ha definito un “martire della libertà” e ha promesso di combattere quella che ha chiamato “la sinistra radicale”.
Nei prossimi giorni, leader repubblicani di primo piano, tra cui il governatore dello Utah Spencer Cox e il senatore Mike Lee, parteciperanno a eventi universitari che Kirk avrebbe dovuto guidare, trasformati in occasioni di commemorazione.
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