Egitto, al-Sisi: il piano di Trump su Gaza è "l'ultima possibilità" per la pace nella regione

Intervenendo al vertice sulla pace a Sharm el-Sheikh sull'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas e sul futuro di Gaza, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha dichiarato lunedì ai leader mondiali che la proposta del presidente statunitense Donald Trump è "l'ultima possibilità" per la pace nella regione.
I leader mondiali si sono riuniti nella città egiziana per sostenere l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza, che ha posto fine all'offensiva israeliana sul territorio palestinese durata più di due anni e che ha lasciato la Striscia in rovina.
Ai colloqui hanno partecipato più di venti leader mondiali, tra cui il re Abdullah di Giordania, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, l'emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer.
La firma in Egitto dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza
Al vertice era presente anche l'ex primo ministro britannico Tony Blair, che potrebbe entrare a far parte di un "Consiglio di pace" per supervisionare la governance provvisoria di Gaza secondo i piani del presidente statunitense.
Trump ha elogiato i leader mondiali presenti a Sharm el-Sheikh affermando che "questo è probabilmente il più grande assembramento di Paesi in termini di ricchezza e potere mai riunito, ed è un onore farne parte".
"Abbiamo un'occasione unica nella vita per lasciarci alle spalle le vecchie faide e gli aspri odi, e per dichiarare che il nostro futuro non sarà governato dalle lotte delle generazioni passate", ha dichiarato Trump.
Il presidente degli Stati Uniti ha anche ringraziato i leader che hanno aiutato a mediare il cessate il fuoco, tra cui Qatar, Turchia ed Egitto. Insieme a Trump, i leader di questi tre Paesi hanno proceduto alla firma del documento che sancisce la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Cosa prevede il piano di Trump per la soluzione a due Stati
Al-Sisi ha anche ribadito la necessità di una soluzione a due Stati, alla quale il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è ripetutamente opposto.
Il piano di Trump non esclude la possibilità di uno Stato palestinese, ma solo dopo un periodo di transizione prolungato a Gaza e dopo una riforma intrapresa dall'Autorità palestinese (Ap).
Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha affermato che una pace giusta e sostenibile deve essere "fondata sulla soluzione dei due Stati" e che l'Ue si impegna a contribuire alla governance transitoria, ai processi di recupero e di ricostruzione, anche "continuando a sostenere l'Autorità palestinese".
Nel suo discorso, al-Sisi ha anche conferito a Trump l'Ordine del Nilo, la più alta onorificenza civile del Paese.
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