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Maltempo: Roma stanzia 24 milioni di euro per Emilia-Romagna e Marche, disagi in Europa centrale

• Sep 21, 2024, 6:56 AM
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Dopo tre giorni difficili a causa del ciclone Boris, con inondazioni nel Ravennate e nel Bolognese, la situazione meteorologica migliora in Emilia-Romagna, ma per la giornata di sabato resta in alcune zone l'allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico. A causa della alluvioni oltre 1.500 persone sono state evacuate e i vigili del fuoco hanno eseguito più di mille interventi per mettere in sicurezza la popolazione locale.

Le due persone che risultavano disperse a Bagnacavallo sono state poi rintracciate. Diversamente da quanto accaduto nel 2023, con l'alluvione che colpì gran parte della Regione e provocò la morte di 17 persone, il maltempo dei giorni scorsi non ha provocato vittime.

Polemica tra governo e Regione: il Cdm stanzia 24 milioni di euro

La grave situazione nella Regione ha portato il governo italiano guidato da Giorgia Meloni a intervenire. Il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare Nello Musumeci ha fatto accendere la polemica nei giorni scorsi accusando le autorità locali di non aver saputo utilizzare i fondi stanziati per evitare nuove inondazioni dopo i fatti del maggio 2023. Dura la reazione della presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo che ha rivendicato l'avvio di molti interventi urgenti e ha accusato il governo di stanziare fondi per la prevenzione.

Sabato mattina il governo Meloni ha deliberato lo stato di emergenza per le Regioni Marche ed Emilia-Romagna. "Lo stato di emergenza durerà 12 mesi", ha fatto sapere il ministro Musumeci e ha aggiunto che il Consiglio dei ministri ha stanziato 24 milioni di euro "per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture".

Disagi in Polonia e Repubblica Ceca: 24 morti a causa del ciclone Boris

La tempesta Boris si è abbattuta anche in altri Paesi europei come la Polonia e la Repubblica Ceca. Nella regione polacca di Klodzko, l'esercito e gli abitanti del luogo stanno rimuovendo i detriti dalle strade in seguito alle condizioni meteorologiche estreme. L'entità della distruzione è stata significativa e in località come Ladek Zdroj e Stronie Slaskie le telecomunicazioni sono state interrotte dall'alluvione.

Anche nelle città della Repubblica Ceca precedentemente allagate sono iniziati i lavori di pulizia di strade e case. Molte case nella città ceca di Krnov sono state rese inabitabili dopo che l'acqua è salita di oltre due metri. Secondo quanto riferito, le inondazioni in Europa hanno causato 24 morti e l'Ue ha promesso fino a 10 miliardi di euro di finanziamenti per le riparazioni di emergenza in seguito a discussioni con i leader di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria.