Attacchi in Libano, Idf: "Nasrallah è morto", arrivata la conferma di Hezbollah
Il leader dell'organizzazione sciita Hassan Nasrallah, e i suoi fondatori, tra cui Ali Karchi, comandante del fronte meridionale, e altri comandanti sono morti venerdì nell'attacco dell'esercito israeliano contro quartier generale di Hezbollah a Beirut, lo ha fatto sapere l'esercito israeliano. La notizia è stato confermata nel pomeriggio di sabato dall'organizzazione libanese e ripresa dai media locali.
"Aerei da caccia dell'Aeronautica Militare, sotto la precisa guida dell'intelligence e del sistema di difesa, hanno attaccato il quartier generale centrale di Hezbollah, che si trova sottoterra, sotto un edificio residenziale nella zona di Daha a Beirut. L'attacco è stato compiuto mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale e erano impegnati a coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele", ha reso noto l'esercito israeliano in un comunicato diffuso sabato mattina.
Israele: "Nasrallah responsabile della morte di cittadini e soldati israeliani"
"Durante i 32 anni di mandato del terrorista Hassan Nasrallah come leader dell'organizzazione terroristica Hezbollah, è stato responsabile dell'omicidio di molti cittadini e soldati israeliani e della pianificazione ed esecuzione di migliaia di atti terroristici contro lo Stato di Israele", continua la nota diffusa dall'Idf. Secondo Israele Nasrallah era il responsabile delle decisioni strategico-sistemiche e tattiche dell’organizzazione.
"L’8 ottobre l’organizzazione terroristica Hezbollah e il suo leader Hassan Nasrallah si sono uniti alla guerra contro lo Stato di Israele. Da allora, Hezbollah ha continuato i suoi attacchi contro i cittadini dello Stato di Israele e ha trascinato lo Stato del Libano e l’intera regione in un’escalation. L’Idfcontinuerà a danneggiare chiunque promuova e si impegni nel terrorismo contro i cittadini dello Stato di Israele", conclude la nota.
In un aggiornamento diffuso sabato mattina, il capo di Stato maggior dell'esercito israeliano Herzi Halevi ha rivendicato la morte di Nasrallah e ha ribadito: "Chiunque minacci i cittadini dello Stato di Israele sapremo come raggiungerli".
Khamenei: "Le forze nella regione sono al fianco di Hezbollah"
La Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha commentato l'attacco di Israele contro Beirut. " Da un lato, l'uccisione di civili indifesi in Libano ha rivelato ancora una volta a tutti la natura selvaggia dei rabbiosi sionisti. Dall'altro, ha dimostrato quanto siano miopi e folli le politiche dei leader del regime occupante", ha detto Khamenei, che secondo fonti sarebbe stato trasferito in luogo di sicurezza.
"La banda terroristica che governa il regime sionista non ha imparato dalla sua guerra criminale durata un anno a Gaza e non capisce che il massacro di donne, bambini e civili non può danneggiare la forte struttura della Resistenza o metterla in ginocchio. Ora stanno testando la stessa assurda politica in Libano. I criminali sionisti devono sapere che sono troppo deboli per poter infliggere danni significativi alla solida struttura dell'Hezbollah libanese", ha aggiunto Khamenei e poi ha detto: "Tutte le forze della Resistenza nella regione sono al fianco di Hezbollah e lo sostengono. Saranno le forze della Resistenza a determinare il destino di questa regione, con l'onorevole Hezbollah a guidare la situazione".
Ucciso un generale dei pasdaran
Nell'attacco dell'Idf contro il quartier generale di Hezobollah sarebbe morto anche Abbas Nilforushan, generale dei pasdara. L'Iran ha confermato che un importante generale della sua guardia paramilitare è morto nell'attacco aereo a Beirut. Nilforushan, 58 anni, era stato classificato dagli Stati Uniti come vice comandante delle operazioni dei pasdaran e era stato sanzionato nel 2022 con l'accusa di aver guidato un'organizzazione “direttamente responsabile della repressione delle proteste".
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