Mezzi egiziani a Gaza per il recupero degli ostaggi israeliani, Trump: cessate il fuoco reggerà

Una squadra egiziana è entrata nella Striscia con diversi veicoli individuare i corpi degli ostaggi israeliani morti e ancora presenti a Gaza, lo ha detto sabato un funzionario della difesa israeliana.

Il Times of Israel ha riferito che l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato il loro ingresso.

"È una squadra tecnica", ha detto l'ufficio e ha aggiunto: "Stanno entrando solo per localizzare gli ostaggi uccisi".

Informazioni sia da Israele che da Hamas sulla posizione degli ostaggi morti sono state fornite alla squadra egiziana per guidare la loro ricerca, ha riferito Canale 12. Finora, Israele non aveva approvato l'ingresso di tali squadre, sostenendo che Hamas fosse in grado di trovare e restituire i corpi da solo.

Secondo l'emittente, Israele ha preso in considerazione l'idea di sospendere l'ingresso di carburante e cibo a Gaza per fare pressione su Hamas, ma alti funzionari dell'amministrazione Trump che erano in Israele la scorsa settimana hanno respinto l'idea, sostenendo che avrebbe potuto mettere in pericolo il cessate il fuoco. L'Ufficio del Primo Ministro ha negato questa notizia.

Un'emittente locale ha riferito che funzionari della difesa israeliana hanno detto al vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance durante un incontro giovedì che Hamas potrebbe restituire i corpi di almeno 10 dei 13 ostaggi deceduti ancora presenti a Gaza.

Attesa per il rilascio di altri due corpi degli ostaggi

Funzionari della sicurezza hanno comunicato alle famiglie di alcuni ostaggi uccisi l'area generale in cui sono detenuti i corpi dei loro cari, ha detto il rapporto televisivo.

Fonti israeliane hanno detto ai media che si aspettano che Hamas restituisca altri due corpi domenica dopo le pressioni dei mediatori, i quali hanno detto al gruppo terroristico che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è vicino a dichiarare che Hamas è responsabile del crollo dell'accordo di cessate il fuoco.

Prima del cessate il fuoco**, Hamas deteneva i corpi di 28 ostaggi morti.** Da allora ne ha restituiti 15, oltre a rilasciare tutti i 20 ostaggi sopravvissuti. Il trasferimento più recente dei resti di due prigionieri uccisi è avvenuto martedì notte.

A Gaza City necessarie mille tonnellate di cemento per la ricostruzione

Nel frattempo, Yahya al Sarraj, il sindaco di Gaza City, afferma che le restrizioni israeliane sui veicoli pesanti che entrano a Gaza stanno inibendo la capacità del governo municipale della città di impegnarsi in lavori di sgombero e ricostruzione.

In una conferenza stampa di domenica, al Sarraj ha detto che il governo della città aveva bisogno di almeno 250 veicoli pesanti e mille tonnellate di cemento per costruire pozzi e mantenere la rete idrica.

Trump: il cessate il fuoco reggerà

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha discusso l'accordo di cessate il fuoco a Gaza con l'Emiro del Qatar, lo Sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, e il Primo Ministro Sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani durante uno scalo sulla sua strada per la Malesia. Si sono incontrati a bordo dell'Air Force One presso la base aerea americana vicino alla capitale, Doha. Trump ha lodato gli sforzi del Qatar per garantire l'accordo. Parlando ai giornalisti, Trump ha detto di pensare che il cessate il fuoco reggerà.

Anche il direttore regionale per il Medio Oriente dell'Unice, Edouard Beigbeder, ha parlato del cessate il fuoco a Gaza dicendo che "offre una possibilità vitale per la sopravvivenza, la sicurezza e la dignità dei bambini" dopo essere tornato dal territorio, aggiungendo che "il mondo non può permettere che questo cessate il fuoco fallisca".

In una dichiarazione di domenica, Beigbeder ha detto: "Le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza hanno provocato una devastazione totale. Solo le parole e i numeri non possono trasmettere la scala dell'impatto sui bambini che ho visto – un impatto che durerà per generazioni".

"Stiamo correndo contro il tempo per salvare le vite dei bambini da minacce prevenibili, come la malnutrizione, le malattie e il freddo invernale", ha detto Beigbeder.

Beigbeder ha chiesto che tutti i valichi verso Gaza siano aperti e che le procedure di sdoganamento per i camion in entrata siano accelerate. Ha anche detto che ai bambini che necessitano di trattamenti specialistici dovrebbe essere permesso di lasciare la zona "senza indugio".