Le accuse di Zacharova da Mattarella all'Italia "che crolla": convocato l'ambasciatore della Russia
                        La tragedia del crollo della Torre dei Conti a Roma, in cui lunedì è morto un operaio impegnato nei lavori di restauro, è stata sfruttata da Mosca per un nuova offensiva verbale contro l'Italia.
"Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti per l’Ucraina, l’Italia crollerà tutta, dall’economia alle torri", ha scritto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova sul suo canale Telegram.
La diplomatica ha anche quantificato l'ammontare di denaro che l'Italia farebbe bene a spendere sulle proprie priorità citando i dati forniti lo scorso maggio dal ministero degli Esteri italiano, vale a dire circa 2,5 miliardi di euro tra tra aiuti militari e fondi versati tramite i meccanismi dell’Ue trasferiti da Roma a Kiev.
Italia convoca ambasciatore russo per accuse Zakharova
Proprio la Farnesina ha convocato per questo martedì il rappresentante diplomatico russo in Italia, Alexey Paramonov, per chiarimenti.
"Queste dichiarazioni sono vergognose e inaccettabili in un Paese civile, frasi ignobili che respingiamo al mittente", ha commentato il ministro, Antonio Tajani, "noi siamo dalla parte dell'Ucraina ma non per questo abbiamo fatto mancare la nostra solidarietà quando ci sono stati problemi per il popolo russo, pretendiamo lo stesso rispetto".
Non è la prima provocazione di Zakharova all'Italia, essendoci due precedenti di attacchi contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Lo scorso febbraio lo aveva accusato di "parallelismi storici scandalosi e francamente falsi" dopo che il presidente aveva accostato l'invasione russa dell'Ucraina a un progetto di Terzo Reich in Europa, durante un discorso all'università francese di Aix-Marseille.
Quando, un mese dopo, Mattarella era intervenuto al Memoriale della Pace ad Hiroshima dicendo che Mosca era "promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare", Zacharova l'aveva definita "disinformazione e menzogne".
In quell'occasione l'ambasciatore Paramonov aveva ricevuto una protesta formale italiana ed era stato convocato l'incaricato d'affari di Roma a Mosca, Giovanni Scopa.
A luglio, infine, il presidente della Repubblica era stato inserito in una lista di "russofobi" stilata dal Cremlino in cui figuravano già Tajani e il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Sembra tuttavia che da tre anni a questa parte, con la guerra in Ucraina, questo sia il compito di Zacharova, incaricata per via del ruolo di difendere la politica russa in pubblico e di dare voce ai dubbi che Mosca vuole instillare nell'opinione pubblica occidentale sul sostegno all'Ucraina.
La funzionaria, 50 anni a dicembre,aveva rilasciato dichiarazioni dure anche contro i giornalisti della Rai, Stefania Battistini e Simone Traini, per il loro lavoro dalla regione russa di Kursk a seguito dell'esercito ucraino e contro il collega del Corriere della Sera, Paolo Valentino, per alcune critiche nei suoi confronti.
Nei giorno scorsi la portavoce del ministero degli Esteri russo ha riservato commenti provocatori anche nei confronti della Francia dopo il furto dei gioielli napoleonici al Louvre.
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