Ucraina, prima nave cisterna con gas naturale liquefatto proveniente dagli Stati Uniti è arrivata al porto lituano di Klaipeda

Il primo carico di gas naturale liquefatto (gnl) proveniente dagli Stati Uniti e destinato alla società energetica ucraina DTEK è arrivato al terminale lituano di Klaipeda, in un approvvigionamento che mira a rafforzare la sicurezza energetica dell'Ucraina e di tutta l'Europa orientale.

Il volume del carico consegnato dalla nave cisterna Gaslog Houston dall'impianto di Plaquemines, in Louisiana, è di 160 mila metri cubi, pari a circa 100 milioni di metri cubi di gas. Una volta rigassificato, sarà inviato attraverso i gasdotti lituani e polacchi all'Ucraina, oltre che agli Stati baltici, alla Polonia e ad altri mercati dell'Europa orientale.

"L'arrivo di questo carico è una chiara indicazione della solidarietà degli Stati Uniti nei confronti dell'Ucraina e della nostra comune determinazione a spingere l'ultima molecola di gas russo fuori dall'Europa", ha dichiarato Maxim Timchenko, amministratore delegato di DTEK, che sta già lavorando a nuovi accordi di questo genere.

Il ministro dell'Energia lituano, Zygimantas Vaičiūnas, ha dichiarato che la nave Independence, utilizzata come terminale del gnl in Lituania, è una delle più trafficate e utilizzate in Europa, ma offre anche un'opportunità di assistenza all'Ucraina.

"Questo è un esempio concreto della nostra solidarietà e cooperazione transatlantica", ha aggiunto Vaičiūnas.

Le infrastrutture energetiche ucraine sono sempre più bersagliate dagli attacchi russi in vista dell'inverno. A ottobre, questi attacchi hanno portato all'arresto di almeno la metà degli impianti di produzione di gas del Paese.

DTEK ha stimato che il fabbisogno urgente di importazioni di gas dell'Ucraina per il prossimo inverno sarà di circa 4 miliardi di metri cubi.

Durante la recente visita di Volodymyr Zelensky ad Atene, l'Ucraina ha firmato un accordo energetico per la fornitura di gnl statunitense anche attraverso la Grecia.

Il gas sarà consegnato all'Ucraina attraverso la Bulgaria, la Romania e la Moldavia tramite il "ramo orientale" del cosiddetto Corridoio verticale.