Guerra in Ucraina, Mosca: "Tregua di Natale dipende da accordo di pace", no concessioni su territori
La tregua di Natale in Ucraina dipende dal raggiungimento di un accordo di pace. Mosca ha risposto così alla proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del cancelliere tedesco Friedrich Merz, di un cessate il fuoco durante le festività natalizie.
Martedì mattina il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato come la Russia non vuole "una tregua che dia respiro all'Ucraina per prepararsi a continuare la guerra".
Intanto, durante la conferenza di martedì a L'Aia, nei Paesi Bassi, il Consiglio d'Europa ha adottato la convenzione che istituisce la commissione internazionale sul risarcimento dei danni di guerra per l'Ucraina. Questo collegio si occuperà di quantificare i danni causati dalla Russia in Ucraina e di esaminare le richieste di risarcimento. Nel registro dei danni si contano già più di 86mila segnalazioni.
Il Regno Unito ha invece annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per le difese aeree dell'Ucraina, dal valore di 600 milioni di sterline (circa 700 milioni di euro).
Mosca non cede sui territori ucraini occupati, niente truppe Nato in Ucraina
Il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha dichiarato, in un'intervista a Abc News martedì, che Mosca non intende accettare la presenza di militari della Nato o della Coalizione dei volenterosi sul territorio ucraino, neanche come garanzie di sicurezza.
Uno dei principali nodi da sciogliere per un accordo di pace tra Russia e Ucraina riguarda i territori occupati da Mosca - Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson e Crimea - che pretende da Kiev la completa cessione anche delle aree ancora sotto controllo ucraino.
Se Ryabkov ha ribadito che il Cremlino non intende scendere a compromessi su questo punto, anche Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina non vuole "rinunciare al nostro Donbass. Gli americani vogliono trovare un compromesso e offrono una zona economica libera, che non significa sotto la guida della Federazione Russa".
Il viceministro russo ha però aggiunto che le due parti potrebbero essere vicine a una soluzione diplomatica."Stiamo discutendo della questione territoriale. Sapete che è una delle questioni chiave. Al momento, non c'è ancora un consenso al riguardo", ha detto invece Zelensky. Anche Washington ha fatto pressione su Kiev, affinché rinunci alle parti della regione del Donbass che ancora detiene, mentre l'Ucraina vuole congelare le linee all'attuale punto di contatto.
Zakharova commenta parole di Salvini: indiscutibili, il paragone è esatto
Intanto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova si è detta d'accordo con le parole del ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Lunedì sera, in un'intervista al programma televisivo Quarta Repubblica, il vicepremier aveva affermato che "se Hitler e Napoleone non sono riusciti a mettere in ginocchio Mosca con le loro campagne in Russia, è improbabile che Kaya Kallas, Macron, Starmer e Merz abbiano successo". Per Zakharova "il paragone è preciso, la conclusione è indiscutibile", si legge sul suo canale Telegram.
La situazione sul campo in Ucraina tra lunedì e martedì, Mosca smentisce attacco a sottomarino
Diverse persone sono rimaste ferite quando un drone russo ha colpito un edificio residenziale di nove piani nella città ucraina di Zaporizhzhia martedì mattina presto.
Il Servizio di emergenza statale ucraino ha riferito che diversi piani dell'edificio sono stati bruciati, aggiungendo che cinque persone sono state salvate dai piani superiori dell'edificio e tre persone sono state sottoposte a cure mediche per le ferite riportate.
L'aeronautica dell'Ucraina ha neutralizzato 57 dei 69 droni lanciati nella notte dalla Russia, secondo annunciato su Telegram dalle forze di difesa aerea di Kiev. Sono invece 83 i droni ucraini distrutti nella notte in varie regioni della Russia. Tre di questi sarebbero stati diretti verso Mosca. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa della Federazione Russa, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass.
Nonostante la controffensiva ucraina annunciata venerdì da Zelensky, la Russia ha dichiarato di mantenere, al momento, il controllo su Kupiansk, una città Ucraina chiave per il suo snodo ferroviario nella regione nord-orientale di Kharkiv.
Il portavoce della flotta russa nel Mar Nero Alexei Rulyov ha smentito la distruzione del sottomarino russo per via di un attacco ucraino avvenuto lunedì. "Nessuna nave o sottomarino della Flotta del Mar Nero dispiegata nella baia della base navale di Novorossijsk è stato danneggiato a seguito di quell'atto di sabotaggio e sta prestando servizio normalmente. Nemmeno i loro equipaggi sono rimasti feriti".
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