Cipro alla presidenza Ue: logo, priorità e programma
Il logo della presidenza cipriota del Consiglio dell’Unione europea affonda le sue radici nella tradizione culturale dell’isola, ispirandosi al celebre ricamo di Lefkara. Creato dal grafico cipriota Marios Kourooufexis, il logo è composto da 27 elementi grafici, a simboleggiare i 27 Stati membri dell’Unione europea, intrecciati in un disegno che richiama unità, continuità e cooperazione.
La presentazione ufficiale del programma e dell’identità visiva della presidenza cipriota si è svolta a Pano Lefkara, luogo emblematico della creatività e della tradizione artigianale del Paese. L’evento è stato organizzato dal segretariato della presidenza cipriota dell’Ue alla presenza del presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Christodoulides.
Lefkara come simbolo di identità europea
Nel suo intervento, il presidente Christodoulides ha definito la giornata “una pietra miliare per il presente e il futuro della Repubblica di Cipro”, sottolineando il valore simbolico della scelta di Lefkara come sede dell’evento. “Non è un caso che oggi ci troviamo qui – ha dichiarato – un luogo che rappresenta la creatività, la tradizione e l’estroversione senza tempo del nostro Paese”.
Il presidente ha evidenziato come, a dieci giorni dall’assunzione ufficiale della presidenza del Consiglio Ue, Cipro si prepari a svolgere un ruolo istituzionale di grande responsabilità nei confronti dell’Europa e delle future generazioni.
“Oggi il cuore dell’Europa batte più forte a Cipro”, ha affermato, ricordando che l’isola rappresenta la punta più sud-orientale dell’Unione e l’unico Stato membro ancora parzialmente sotto occupazione.
Una presidenza per guidare e mediare
Cipro, ha sottolineato Christodoulides, è pronta a guidare per sei mesi i lavori del Consiglio dell’Ue, dando voce ai 27 Stati membri, coordinando e negoziando con spirito di mediazione e con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’integrazione europea. Una presidenza che arriva in un contesto di profonde sfide geopolitiche, ma che vede nell’unità europea una forza capace di trasformare le difficoltà in opportunità.
Al centro del programma cipriota vi è una visione chiara: lavorare per un’“Unione autonoma e aperta al mondo”. Un’Unione forte al proprio interno, capace di proteggere cittadini, confini e interessi strategici, ma allo stesso tempo in grado di costruire partenariati e alleanze da una posizione di forza, fondata su principi, valori e rispetto del diritto internazionale.
I cinque pilastri della presidenza cipriota
Il presidente Christodoulides ha illustrato i cinque pilastri interconnessi su cui si baserà l’azione della Presidenza:
- Autonomia attraverso la sicurezza, la difesa e la preparazione, con il sostegno alle iniziative chiave in materia di difesa europea e l’attuazione del libro bianco sulla difesa e della tabella di marcia verso il 2030.
- Autonomia attraverso la competitività, promuovendo semplificazione amministrativa, sicurezza energetica, infrastrutture di interconnessione, investimenti in tecnologie pulite e sovranità digitale.
- Un’Unione autonoma e aperta al mondo, impegnata a rafforzare il proprio ruolo globale e la cooperazione internazionale.
- Un’Unione di valori per tutti, con particolare attenzione allo Stato di diritto, alla lotta alla povertà, all’uguaglianza di genere, alla protezione dei bambini e alla salute mentale.
- Un bilancio adeguato, capace di sostenere le ambizioni dell’Ue, con l’avanzamento dei negoziati sul quadro finanziario pluriennale 2028-2034.
Le priorità politiche
Tra le priorità concrete, la presidenza cipriota lavorerà sul rafforzamento delle relazioni transatlantiche e della cooperazione Euro-Nato, sulla sicurezza marittima e sulla libertà di navigazione, nonché sulla resilienza idrica e sulla sicurezza economica.
Particolare attenzione sarà rivolta alla gestione della migrazione, con l’attuazione del Patto su migrazione e asilo, il rafforzamento dei rimpatri e la cooperazione con i Paesi terzi. Sul piano internazionale, la presidenza sosterrà con decisione l’Ucraina, promuoverà l’agenda dell’allargamento verso Moldavia e Balcani occidentali e lavorerà al rafforzamento delle relazioni con il vicinato meridionale, orientale e con i Paesi del Golfo.
Un impegno organizzativo senza precedenti
Nel corso dell’evento è intervenuta anche la ministra di Stato per gli Affari europei, Marilena Rauna, che ha sottolineato come il percorso verso la presidenza cipriota sia ormai completo. Durante i sei mesi di mandato, Cipro ospiterà oltre 260 riunioni sul proprio territorio, presiederà più di 1.500 incontri a Bruxelles e negozierà oltre 330 dossier legislativi, accogliendo circa 30.000 visitatori da tutta Europa.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato – è una presidenza realisticamente ambiziosa, capace di produrre risultati tangibili a beneficio di tutti i cittadini europei”.
Cipro assumerà ufficialmente la presidenza del Consiglio dell’Unione europea il 1° gennaio 2026, in una fase storica complessa per l’Europa, segnata dalla guerra in Ucraina e da importanti sfide geostrategiche. Una sfida che l’isola mediterranea si prepara ad affrontare con determinazione, orgoglio e una visione profondamente europea.
Il video della presentazione della presidenza cipriota del Consiglio dell'Ue
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