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Chi gioca d'azzardo in Europa e quanto vale questo mercato

• Aug 6, 2025, 3:56 PM
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Secondo la European Gaming and Betting Association (Egba), il numero di clienti dell'Unione Europea e del Regno Unito sulle piattaforme di gioco d'azzardo online ha raggiunto i 38,6 milioni lo scorso anno, con un aumento del 19 per cento rispetto ai 32,5 milioni registrati nel 2023.

Se da un lato si tratta di una tendenza al rialzo negli ultimi cinque anni, dall'altro è aumentato anche il numero di persone che cercano aiuto per la dipendendenza dal gioco d'azzardo in tutta Europa.

I dati di The Lancet del 2024 affermano che 54,7 milioni di persone in tutto il mondo hanno avuto disturbi da gioco d'azzardo, rispetto a 25,3 milioni di donne.

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il gioco d'azzardo può causare gravi danni alla salute, tra cui stress finanziario, rottura delle relazioni, violenza familiare, malattie mentali e suicidio.

I membri dell'Egba rappresentano circa il 30 per cento del fatturato lordo del gioco d'azzardo online in Europa nel 2024. Tra i suoi membri figurano Bet365 ed Entain, che possiede Ladbrokes e Paddy Power.

Nel 2024, tre quarti dei clienti erano uomini, con un aumento rispetto al 72 per cento del 2023.

Tra le donne, la percentuale è scesa dal 28 per cento del 2023 al 25 per cento del 2024.

Le persone di età compresa tra i 26 e i 35 anni e tra i 36 e i 50 anni costituiscono la quota maggiore di giocatori d'azzardo, rappresentando ciascuna il 29 per cento dei clienti.

In Europa, i casinò online rimangono attualmente il maggior contribuente con 21,5 miliardi di euro, seguiti dalle scommesse su sport ed eventi con 13,7 miliardi di euro.

Per entrambi si prevede una crescita annua di circa il 7 per cento fino al 2029.

Di conseguenza, i legislatori europei e nazionali stanno inasprendo le regole e mirano a combattere la banalizzazione del gioco d'azzardo.

Per esempio, la Germania vieta del tutto il gioco d'azzardo online, mentre altri Stati membri lo consentono ma solo in circostanze limitate.

Gioco d'azzardo tra i giovani studenti

Sebbene il gioco d'azzardo tra i minorenni sia illegale nei Paesi europei, uno studio del 2024 condotto dall'European School survey project on alcohol and other drugs (Espad) rivela che, in media, il 23 per cento degli studenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni in 37 Paesi europei ha dichiarato di aver giocato d'azzardo per denaro negli ultimi 12 mesi.

L'Italia ha la più alta prevalenza di gioco d'azzardo tra gli studenti, con il 45 per cento, seguita dalla Grecia, con il 36 per cento.

Il tasso più basso si registra invece in Georgia, con il 9,5 per cento.

Uno studio del 2025 condotto da ricercatori italiani utilizzando i dati Espad ha rilevato che i Paesi dell'Europa meridionale e balcanica rientrano nel gruppo ad alta prevalenza, mentre i Paesi dell'Europa orientale rientrano nel gruppo a media prevalenza. I Paesi scandinavi e dell'Europa centrale appartengono prevalentemente al gruppo a bassa prevalenza.

Gli esperti hanno anche osservato che, mentre le donne hanno meno probabilità di iniziare a giocare d'azzardo, tendono a sviluppare più rapidamente disturbi correlati alle scommesse.

Anche il gioco d'azzardo online ha registrato una crescita considerevole, con tassi di partecipazione che sono aumentati di oltre la metà tra i ragazzi, dal 13 per cento nel 2019 al 20 per cento nel 2024, e triplicati tra le ragazze, dal 2,7 per cento nel 2019 all'8,7 per cento nel 2024.

La percentuale di studenti giocatori che presentano un profilo di gioco potenzialmente dannoso è aumentata notevolmente, quasi raddoppiando dal 4,7 per cento nel 2019 all'8,5 per cento nel 2024.

Mentre questa percentuale rimane molto più alta tra i ragazzi, l'aumento è più pronunciato tra le ragazze.

"I fattori ambientali e contestuali ricoprono un ruolo più significativo sull'avvicinamento al gioco, mentre le caratteristiche individuali hanno un impatto maggiore sulla probabilità di essere a rischio", hanno dichiarato nello studio i ricercatori Elisa Benedetti, Gabriele Lombardi, Rodolfo Cotichini, Sonia Cerrai, Marco Scalese e Sabrina Molinaro.