Kallas: "Nessun accordo Usa-Russia senza Ucraina e Ue", lunedì riunione dei ministri degli Esteri Ue

L'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue Kaja Kallas ha dichiarato domenica che qualsiasi accordo tra Stati Uniti e Russia deve coinvolgere sia l’Ucraina che l’Unione europea. Ha inoltre convocato per lunedì una riunione da remoto dei ministri degli Esteri per discutere i prossimi passi.
"Gli Stati Uniti hanno il potere di costringere la Russia a negoziare seriamente. Qualsiasi accordo tra Stati Uniti e Russia deve includere l’Ucraina e l’Ue, perché si tratta di una questione di sicurezza non solo per Kiev, ma per l’intera Europa", ha affermato Kallas.
Le guerre in corso sul tavolo dei ministri degli Esteri dell'Ue
Durante l’incontro di lunedì pomeriggio, i ministri affronteranno anche gli sviluppi in Medio Oriente e a Gaza. La diplomatica estone ha ribadito che il diritto internazionale "è chiaro: tutti i territori temporaneamente occupati appartengono all’Ucraina" e ha avvertito che una soluzione negoziale non deve aprire la strada a nuove aggressioni contro Kiev, l’alleanza transatlantica o l’Europa.
Le dichiarazioni arrivano dopo che venerdì Donald Trump aveva affermato di essere disposto a incontrare Vladimir Putin anche se il leader russo rifiutasse un colloquio con Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo ha messo in guardia: qualsiasi negoziato per porre fine alla guerra deve includere Kiev.
"Tutte le decisioni che non coinvolgono l’Ucraina sono, allo stesso tempo, decisioni contro la pace. Non porteranno a nulla: sono decisioni morte. Non funzioneranno mai", ha detto Zelensky.
Domenica, i leader dell’Ue - il presidente francese Emmanuel Macron, la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier polacco Donald Tusk, il primo ministro britannico Keir Starmer, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Alexander Stubb - hanno diffuso una dichiarazione congiunta in cui ribadiscono che "il percorso di pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina".
Il testo sottolinea inoltre che "i confini internazionali non devono essere modificati con la forza", aggiungendo che l’attuale linea del fronte dovrebbe costituire "il punto di partenza dei negoziati".
Nei giorni scorsi, Mosca aveva presentato una proposta di cessate il fuoco, prevedendo lo scambio dei territori ucraini di Donetsk e Luhansk per un’interruzione completa delle ostilità. Secondo fonti diplomatiche, Kiev e Bruxelles avrebbero risposto con una controproposta, consegnata al vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, al segretario di Stato Marco Rubio, all’inviato per l’Ucraina Keith Kellogg e a Steve Witkoff.
La controproposta ribadisce la necessità di coinvolgere Ucraina ed Europa in qualsiasi negoziato con la Russia e chiede l’attuazione di un cessate il fuoco preliminare prima di ulteriori passi. La richiesta sarebbe stata avanzata durante un incontro con alti funzionari statunitensi nel Regno Unito, lo scorso sabato.
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