Qual è l'uso principale della plastica in Europa nel contesto dei negoziati globali?

In Europa, circa tre quarti della plastica viene utilizzata principalmente per scopi diversi dall'imballaggio, tra cui l'edilizia, i mobili, i tessuti e l'elettronica di consumo.
In Europa occidentale, il consumo medio annuo di plastica è di circa 150 kg a persona, più del doppio della media globale di 60 kg.
Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), l'uso della plastica in Europa raggiungerà i 101,2 milioni di tonnellate entro il 2040.
Fino al 14 agosto, le nazioni di tutto il mondo si riuniscono in una conferenza delle Nazioni Unite a Ginevra per negoziare un accordo volto a dare una risposta al crescente l'inquinamento da plastica, anche nell'ambiente marino.
I punti in discussione per ridurre l'inquinamento da plastica
I principali punti di discussione includono la riduzione dei livelli di produzione di plastica monouso, il divieto di alcune delle sostanze chimiche più dannose presenti nella plastica, la definizione di linee guida universali per la progettazione di prodotti in plastica e la garanzia di finanziamenti per queste iniziative.
Tuttavia, c'è stata una forte opposizione da parte di un gruppo di Paesi produttori di petrolio, tra cui Russia e Arabia Saudita. Entrambi premono perché le discussioni non si concentrino sulla riduzione della produzione, ma piuttosto sul miglioramento della gestione dei rifiuti e sull'aumento degli sforzi di riciclaggio.
A livello europeo, la commissaria per l'Ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare competitiva, Jessika Roswall, partecipa al segmento ministeriale dei negoziati.
A livello globale, ogni anno vengono prodotti 460 milioni di tonnellate di plastica e l'81 per cento dei prodotti finisce tra i rifiuti in meno di un anno.
Solo il 9 per cento di questi residui viene riciclato, più di un quinto viene abbandonato in natura e quasi la metà finisce in discarica.
Secondo Plastics Europe, la plastica riciclata post-consumo rappresenta il 10,1 per cento della produzione europea di plastica.
Qual è l'impatto della plastica sulla natura?
Con il continuo aumento del consumo di plastica, si prevede che i rifiuti gestiti in modo scorretto aumenteranno del 47 per cento e le perdite di plastica nell'ambiente aumenteranno della metà entro il 2040.
Nell'Ue si è già registrato un aumento del 9 per cento nel rilascio involontario di microplastiche nell'ambiente.
Circa l'85 per cento dei rifiuti marini provenienti da fonti terrestri è costituito da plastica, che comporta rischi per gli ecosistemi e la salute umana attraverso la catena alimentare.
Oltre all'inquinamento ambientale, la produzione di plastica contribuisce in modo significativo al cambiamento climatico.
Nell'Ue, le emissioni annuali legate alla produzione di plastica ammontano a circa 13,4 milioni di tonnellate di CO2.
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