Annoiati dalle letture da spiaggia? Immergetevi nei romanzi "bollenti" di questi politici

Si dice che l’ispirazione arrivi nei luoghi più inaspettati. Ma chi avrebbe immaginato che corridoi istituzionali e uffici pubblici potessero diventare terreno fertile per romanzi romantici, sensuali e a volte controversi?
Dalla Francia alla Spagna, dall’Austria al Regno Unito, diversi politici hanno lasciato la loro impronta non solo nelle decisioni di governo, ma anche in pagine di narrativa erotica. Tra scandali, pseudonimi e polemiche, ecco le storie più sorprendenti.
Thomas Oberreiter: il diplomatico austriaco e il blog proibito
Nel 2023 Bruxelles è stata scossa dalla notizia che Thomas Oberreiter, ambasciatore austriaco presso l’Ue, fosse dietro un blog anonimo a contenuto esplicito. I testi, scritti in prima persona femminile, contenevano scene sadomasochistiche e riferimenti controversi.
Sebbene Oberreiter abbia negato ogni coinvolgimento, le indagini hanno collegato i post a dispositivi del ministero degli Esteri. Il caso è esploso e, dopo oltre trent’anni di carriera, il diplomatico si è dimesso.
Marlène Schiappa: dalla scrittura erotica al governo francese
Prima di diventare segretario di Stato per l’uguaglianza di genere, Marlène Schiappa aveva già pubblicato romanzi erotici con lo pseudonimo Marie Minelli. La rivelazione ha scatenato critiche, che lei stessa ha definito sessiste, sottolineando il diverso trattamento riservato agli uomini scrittori.
Autrice prolifica, ha pubblicato undici libri anche durante il suo incarico istituzionale e ha difeso le sue opere come un modo per sfidare tabù sulla sessualità femminile. La sua scelta di posare per Playboy nel 2023 ha ulteriormente alimentato polemiche politiche.
Bruno Le Maire: il ministro e la scena virale
Considerato tra i ministri più sobri del governo francese, Bruno Le Maire ha sorpreso tutti con Fugue américaine, romanzo del 2023 che contiene un passaggio erotico diventato virale sui social.
Non era la prima volta che il ministro univa politica e narrativa: già nel 2004 aveva pubblicato Le Ministre, con descrizioni intime ispirate alla sua vita privata. La pubblicazione in piena crisi pensionistica ha però esposto il politico a ironie e critiche.
Esteban González Pons: il “romanzo proibito” dalla Spagna
Eurodeputato e vicepresidente del Parlamento europeo, Esteban González Pons ha pubblicato nel 2020 Ellas, un romanzo che intreccia memoria storica e passaggi audaci.
Il libro ha attirato paragoni con Cinquanta sfumature di grigio, tanto che alcuni media lo hanno ribattezzato “González Porno”. Pons ha replicato che i critici sembravano più scioccati dal sesso in letteratura che dalla politica.
Cleo Watson e Edwina Currie: la tradizione britannica
Nel Regno Unito, Cleo Watson – ex collaboratrice di Boris Johnson – ha debuttato con Whips (2023), un romanzo che unisce intrighi di Westminster e trame erotiche. Ha poi pubblicato un seguito, Cleavage (2024), confermandosi voce ironica e provocatoria sulla scena politica-letteraria.
Prima di lei, Edwina Currie aveva già aperto la strada nel 1994 con A Parliamentary Affair, romanzo che mescola manovre di potere e relazioni intime, ispirato anche alla sua esperienza personale.
Dal blog segreto di un ambasciatore ai bestseller di ministri e parlamentari, questi esempi mostrano come la politica europea possa intrecciarsi con la narrativa erotica, dando vita a un genere sorprendente quanto discusso.
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