Il kiwi verde conquista l'Ue: primo frutto fresco ufficialmente amico dell'intestino

Spostate le prugne, c'è un nuovo alleato dell'intestino in città: il kiwi verde.
La Commissione europea ha dato il via libera ufficiale a un’indicazione sulla salute che conferma che "il consumo di kiwi verdi contribuisce alla normale funzione intestinale aumentando la frequenza delle feci". In altre parole, i kiwi verdi aiutano ad andare di corpo.
Si tratta del primo frutto fresco a ricevere un’indicazione sulla salute autorizzata dall’Ue, un traguardo significativo considerando il rigoroso processo di controllo europeo. Ai produttori di alimenti è infatti vietato fare dichiarazioni ufficiali sul rapporto tra cibo e salute senza un’autorizzazione speciale della Commissione.
Le virtù del kiwi
Negli ultimi cinque anni, sono state approvate solo tre indicazioni sulla salute, con meno di una su otto domande che supera il vaglio scientifico dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). L’approvazione del kiwi fa seguito a oltre 15 anni di ricerche che dimostrano che il consumo di due kiwi al giorno (circa 200 grammi di polpa) mantiene regolari le funzioni intestinali.
Ottenere un’indicazione sulla salute dall’Ue non è semplice. Tutte le affermazioni devono essere scientificamente fondate, chiare e non ingannevoli, con lo scopo di proteggere i consumatori. Solo pochi alimenti o nutrienti hanno ottenuto finora il riconoscimento ufficiale.
Al contrario, i probiotici non hanno ancora una dicitura ufficiale, perché le prove non sono ritenute sufficienti. Per questo motivo sugli scaffali europei si trova la scritta "fermenti lattici vivi" anziché "probiotici". Anche prodotti botanici come tisane o estratti vegetali restano in un limbo normativo.
Il kiwi, invece, ha superato tutte le verifiche. L’Efsa ha confermato nel 2021 il legame causa-effetto tra il consumo di kiwi verdi e il mantenimento di normali abitudini intestinali. Dopo alcune discussioni sulla formulazione, l’Ue ha approvato una dicitura chiara: il kiwi fresco aumenta la "frequenza delle feci".
Jason Te Brake, Ceo di Zespri, principale produttore mondiale di kiwi, ha definito la decisione "una pietra miliare". Secondo lui, il riconoscimento da parte dell’Ue riflette il modo in cui l’azienda contribuisce al benessere delle persone grazie ai kiwi.
L’autorizzazione ufficiale a promuovere il kiwi come frutto che favorisce la regolarità intestinale potrebbe non essere lo slogan più glamour, ma sicuramente è efficace.
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