Nato, per la prima volta tutti i Paesi raggiungono obiettivo del 2% del Pil in spesa militare

Gli alleati europei della Nato e il Canada dovrebbero raggiungere l'obiettivo di spesa del due per cento del Pil per la prima volta quest'anno, secondo i dati pubblicati giovedì, mentre si preparano ad aumentare gli investimenti per raggiungere il nuovo obiettivo del 5 per cento.
I dati resi noti dall'alleanza militare mostrano che tutti gli alleati dovrebbero finalmente raggiungere l'obiettivo, più di un decennio dopo la promessa fatta in occasione di un vertice in Galles: Albania, Belgio, Canada, Italia, Lussemburgo, Montenegro, Macedonia del Nord, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna dovrebbero superare per la prima volta la soglia prevista.
L'Islanda è esente dall'obiettivo in quanto non dispone di forze armate. I dati della Germania non sono ancora inclusi poiché il bilancio del Paese non era stato approvato al momento della raccolta dei dati.
Ciò dovrebbe portare la spesa per la difesa degli alleati europei e canadesi al 2,27 per cento del Pil, rispetto all'1,99 per cento dello scorso anno e all'1,40 per cento del 2014, anno in cui è stato fissato l'obiettivo. Con la partecipazione degli Stati Uniti, il tasso sale ulteriormente al 2,76 per cento del Pil.
La Polonia, che mira a portare la sua spesa per la difesa al 5 per cento del Pil nel 2026, rimane il maggior contributore tra tutti i 32 alleati, con una stima del 4,48 per cento del Pil speso per le sue forze armate quest'anno. Seguono i tre Paesi baltici.
Complessivamente, la spesa per la difesa di Canada e dei Paesi europei dovrebbe crescere del 15,9 per cento su base annua, in leggero calo rispetto al 2024, ma comunque significativamente superiore alla crescita annua del 2,6 per cento registrata nel 2021 prima che la Russia lanciasse la sua invasione su larga scala dell'Ucraina.
Gli Stati Uniti si trovano in sesta posizione insieme alla Danimarca, con il 3,22 per cento del Pil speso per la difesa, anche se il bilancio di Washington è di gran lunga maggiore.
Si stima che quest'anno gli Stati Uniti spenderanno circa 980 miliardi di dollari per la difesa, più di dieci volte il budget del Regno Unito, che è il secondo maggior finanziatore in termini reali.
Il nuovo obiettivo di spesa per la difesa
Le ultime cifre arrivano solo poche settimane dopo che gli alleati hanno concordato di aumentare massicciamente le loro spese militari e si sono impegnati a raggiungere un nuovo obiettivo del 3,5 per cento del Pil per la spesa di base per la difesa, con un ulteriore 1,5 per cento del Pil da spendere in investimenti legati alla difesa.
Il nuovo obiettivo, che gli alleati dovranno raggiungere al più tardi entro il 2035, è stata una mossa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che durante il suo primo mandato e da quando è tornato al potere ha criticato gli alleati europei per non spendere abbastanza e aveva suggerito che Washington avrebbe potuto ridurre il suo sostegno ai Paesi che spendono poco.
Un sollievo per l'Europa è stato tuttavia il ribadire, nella dichiarazione congiunta rilasciata al termine del vertice dei leader, che la Russia rimane "una minaccia a lungo termine" per la "sicurezza euro-atlantica".
Gli alleati europei, tuttavia, attendono di vedere in che misura Washington potrebbe allontanarsi dall'Europa, nel tentativo di orientarsi verso la regione indo-pacifica.
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