Il premier ungherese Viktor Orbán esprime solidarietà alla Polonia dopo l'attacco dei droni russi

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha espresso solidarietà alla Polonia dopo che droni russi avrebbero violato lo spazio aereo del Paese.
Ma il gesto ha provocato la reazione del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, che ha risposto con rabbia a Orbán sui social media.
Il gesto di Viktor Orbán è stato percepito come fuori luogo, dato che i legami diplomatici tra i due Paesi sono ai minimi storici da decenni.
"L'Ungheria è pienamente solidale con la Polonia dopo il recente incidente con i droni. La violazione dell'integrità territoriale della Polonia è inaccettabile", ha scritto Orbán in un post su X.
"L'incidente dimostra che la nostra politica di chiedere la pace nella guerra tra Russia e Ucraina è ragionevole e razionale. Vivere all'ombra di una guerra è pieno di rischi e pericoli. È ora di farla finita! A tal fine, sosteniamo gli sforzi del presidente Donald Trump volti a raggiungere la pace", si legge nel post.
In precedenza, la Polonia ha chiesto l'attivazione dell'articolo 4 della Nato, per richiedere una consultazione urgente con gli alleati.
Si è trattato della più grave violazione dello spazio aereo polacco dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina.
I detriti dei droni sono stati trovati nella Polonia orientale, vicino al confine con la Bielorussia.
Le tensioni tra Budapest e Varsavia e la risposta di Sikorski
Il messaggio di Orbán è stato considerato eccezionale da molti, vista la profonda crisi diplomatica tra Ungheria e Polonia.
La Polonia ha recentemente ritirato il suo ambasciatore da Budapest, dopo che l'Ungheria ha offerto asilo politico a un ex vice ministro della Giustizia polacco, Marcin Romanowski, ricercato in Polonia per frode.
Varsavia ha anche criticato aspramente le posizioni dell'Ungheria nell'Ue, come i no agli aiuti all'Ucraina e a un futuro ingresso di Kiev nel blocco.
La solidarietà di Orbán non ha ottenuto l'approvazione del governo polacco. Il ministro degli Esteri Radoslaw Sikorski ha risposto a Orbán, chiedendo la condanna dell'aggressione russa.
"No, Victor. L'incidente dimostra che dovresti uscire dal recinto e condannare l'aggressione russa. Ti chiediamo di sbloccare il versamento dei fondi Ue per la difesa, di approvare sanzioni più severe contro l'aggressore e di ritirare il tuo veto sull'avvio dei negoziati di adesione dell'Ucraina all'Ue", ha scritto Sikorski.
Il ministro degli Esteri ungherese in Bielorussia
Intanto, il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, che mercoledì ha tenuto colloqui proprio in Bielorussia, non si è espresso sulla violazione dello spazio aereo polacco.
In una dichiarazione alla stampa, Szijjártó ha elogiato i buoni legami economici tra i due Paesi.
"Tutto è pronto per sviluppare le relazioni economiche tra Ungheria e Bielorussia in aree non interessate dalle sanzioni dell'Unione Europea; non ci sono questioni politiche aperte tra i due Paesi e ci sono anche le condizioni legali e finanziarie", ha dichiarato Péter Szijjártó.
La Bielorussia è considerata uno dei più stretti alleati del presidente russo Vladimir Putin ed è sottoposta a sanzioni dall'Ue in risposta ai brogli elettorali del 2020, per le violazioni dei diritti umani e per il sostegno all'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina.
Today