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In quale Paese europeo i pendolari impiegano più tempo nel tragitto casa-lavoro?

• Sep 22, 2025, 2:57 PM
4 min de lecture
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Per la maggior parte degli europei, il tragitto quotidiano casa-lavoro equivale a fare un turno part-time extra alla settimana o aggiungere 48 minuti di lavoro ogni giorno.

È quanto emerge da una nuova ricerca dell'azienda di gestione delle risorse umane SD Worx,* che ha intervistato 16mila lavoratori in 15 Paesi.

I lavoratori con sede in Belgio trascorrono il tempo più lungo in viaggio, con una media di 57 minuti al giorno, seguiti da quelli che vivono in Svezia e nei Paesi Bassi, rispettivamente con 54 e 52 minuti.

Gli sloveni sono quelli che perdono meno tempo in viaggio, con un tragitto giornaliero casa-lavoro di soli 40 minuti.

Per quanto riguarda la distanza, invece, i dipendenti olandesi sono in cima alla lista: Percorrono in media 40 chilometri al giorno, rispetto ai 37 chilometri dei belgi.

I serbi sono quelli che viaggiano per distanze minori, appena 19 chilometri al giorno.

Sei un "super pendolare"?

La ricerca evidenzia anche quali sono i Paesi europei con le percentuali più alte di cosiddetti "super pendolari", ovvero di lavoratori che trascorrono più di 90 minuti al giorno per spostarsi.

Il Belgio è ancora una volta in testa con il 20 per cento dei dipendenti che rientrano in questa categoria. Segue l'Irlanda con il 16 per cento, mentre Svezia e Germania pareggiano con il 15 per cento ciascuna.

La Spagna sembra avere una routine di pendolarismo più "ragionevole". Solo l'8,3 per cento dei dipendenti affronta viaggi di oltre un'ora e mezza.

Il lavoro ibrido compensa i lunghi spostamenti

Il lavoro ibrido è diventato un'ancora di salvezza per coloro che devono affrontare tempi di viaggio estenuanti. È "parte della soluzione per le persone che trascorrono più di un'ora e mezza in viaggio ogni giorno", afferma Valérie t'Serstevens, International Employment Specialist di SD Worx.

Molti datori di lavoro europei sembrano disposti a venire incontro ai pendolari offrendo opzioni di lavoro a distanza, almeno per alcuni giorni alla settimana.

Complessivamente, circa il 44 per cento degli europei lavora in modalità ibrida, ma tra i "super pendolari" la percentuale sale in media al 52 per cento.

Tuttavia, il quadro varia notevolmente da un Paese all'altro. In Belgio, il 39 per cento dei super pendolari è completamente a distanza e lavora da casa cinque giorni alla settimana.

Al contrario, la stessa categoria in Italia, Paesi Bassi, Serbia e Slovenia non ha la stessa disposizione.

Serbia (29 per cento) e Italia (31 per cento) registrano anche una delle percentuali più basse di lavoratori ibridi tra i super pendolari.

Il compromesso più comune in Europa per i super pendolari è quello di due giorni di lavoro a distanza alla settimana (28,7 per cento), soprattutto in Croazia e Polonia (50,8 per cento).

Il secondo compromesso più comune è un giorno alla settimana (20,5 per cento), seguito da tre giorni (19,1 per cento).

Le auto sono il mezzo preferito dai lavoratori europei

L'auto è ancora il mezzo di trasporto più utilizzato dai pendolari europei, con il 59 per cento dei dipendenti che la utilizza per andare al lavoro.

L'Italia spicca con il dato più alto del continente: 75 per cento.

I trasporti pubblici - tra cui metropolitana, treni, taxi e navette aziendali - sono utilizzati da circa il 27 per cento degli europei, con un picco del 30 per cento in Norvegia.

Per chi vive vicino al posto di lavoro, camminare rimane un'opzione valida.

Le passeggiate quotidiane per recarsi al lavoro sono più popolari in Serbia (24 per cento) e Romania (16 per cento).

I Paesi Bassi hanno il tasso più basso di pendolari che vanno a piedi (5 per cento), ma mostrano la percentuale più alta di dipendenti che vanno al lavoro in bicicletta (28 per cento).

Per quanto riguarda i soli treni, la percentuale più alta di pendolari è stata registrata in Belgio (11 per cento), mentre i tassi si avvicinano allo zero in Serbia (1 per cento), Romania (1 per cento) e Croazia (2 per cento).