Danimarca, vertice Ue a Copenaghen: droni, difesa e sostegno all’Ucraina al centro

La Danimarca ospiterà nei prossimi due giorni decine di leader europei per due importanti incontri: il vertice informale del Consiglio europeo mercoledì a Copenaghen e la riunione della Comunità politica europea giovedì, con oltre 40 capi di Stato di tutta Europa.

Le principali questioni all’ordine del giorno riguardano la difesa del fianco orientale dell’Ue, la creazione di un “muro di droni” e il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa.

Sicurezza e divieto dei droni

La scelta della Danimarca non è casuale: negli ultimi giorni il Paese è stato scosso da avvistamenti di droni non identificati che hanno sorvolato aeroporti e basi militari, costringendo le autorità a vietare tutti i voli di droni civili per semplificare il lavoro della sicurezza.

I colloqui tra i leader europei includeranno la creazione di un muro di droni e sistemi di sorveglianza del fianco orientale, scudi di difesa aerea e spaziale.

Secondo fonti ufficiali, la realizzazione di un muro di droni sarà complessa e costosa, e il suo utilizzo dei jet da combattimento contro droni economici non sarebbe sostenibile nel lungo periodo. La Germania ha avvertito che un simile progetto non sarà pronto prima di tre o quattro anni, sottolineando la necessità di priorità e capacità mirate.

Programma di prestiti SAFE e coordinamento della difesa

I leader discuteranno anche del programma SAFE, dotato di 150 miliardi di euro, per promuovere acquisti congiunti, aumentare l’interoperabilità tra gli Stati membri e rafforzare la base industriale della difesa europea. Due terzi dei fondi sono stati richiesti dai Paesi dell’Est, con possibili punti di attrito rispetto ad altri Stati membri.

Un altro tema delicato riguarda la proposta di un ruolo maggiore della Commissione europea nella difesa, attraverso revisioni annuali degli acquisti degli Stati membri. Paesi più grandi come Germania, Francia e Italia potrebbero opporsi, mentre quelli più piccoli potrebbero appoggiarla.

Sostegno e adesione dell’Ucraina

L’Ucraina sarà centrale nei dibattiti, con un collegamento di Volodymyr Zelensky per aggiornare i leader sulla situazione al fronte. Verranno affrontate le strategie di finanziamento per permettere al Paese di difendersi, inclusa la possibilità di utilizzare i circa 200 miliardi di euro di beni russi congelati dall’Ue.

I leader discuteranno anche di modificare le regole sull’adesione all’Ue, per ridurre l’uso del voto unanime e facilitare l’avanzamento della candidatura ucraina, attualmente bloccata dall’Ungheria.

Vertice della Comunità politica europea

Il secondo incontro, giovedì, coinvolgerà oltre una dozzina di leader extra-Ue, tra cui il premier britannico Keir Starmer e il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Si discuterà di minacce ibride e tradizionali, sicurezza economica e migrazione, con spazio anche per riunioni bilaterali o multilaterali su altri temi, come la lotta al traffico di droga coordinata da Francia e Italia.

Il vertice di Copenaghen rappresenta un momento cruciale per definire le strategie di difesa europea e consolidare il sostegno all’Ucraina, in un contesto segnato da tensioni e nuove minacce alla sicurezza.