Blackout in Spagna e Portogallo provocato da una rete elettrica obsoleta, rivela un'indagine

Un blackout che ha lasciato senza corrente 60 milioni di persone della penisola iberica ad aprile è stato causato da picchi di potenza e dall'incapacità della rete elettrica di assorbire automaticamente le perdite improvvise di energia, hanno riferito venerdì i tecnici dell'Ue.
L'incidente del 28 aprile ha mandato in tilt il traffico di superficie, metropolitano e aereo e colpito servizi di telefonia, sistemi di emergenza e servizi finanziar in Portogallo e Spagna.
Brevi interruzioni di corrente sono state segnalate anche in alcune zone dei Paesi Baschi francesi.
Per gli esperti si è trattato "dell'evento più significativo del sistema elettrico europeo" in oltre due decenni.
"Non è mai successo prima in Europa", ha dichiarato Damian Cortinas, presidente della European network of transmission system operators for electricity (Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'energia elettrica - Entso-E).
Gli esperti guidati da Klaus Kaschnitz e Richard Balog sono stati incaricati dalla legge europea di indagare sull'incidente dal punto di vista tecnico, concentrandosi sulle tre ore precedenti l'incidente.
Scagionate le rinnovabili
Gli esperti hanno attribuito la causa principale dell'incidente alla "sovratensione a cascata", un evento tecnico in cui un picco di potenza innesca altri picchi, diffondendosi nella rete elettrica come una reazione a catena, ha spiegato Cortinas.
"Il problema è l'incapacità della rete di riavviare automaticamente il sistema".
"È importante che la tensione elettrica sia sotto controllo", ha detto Cortinas, sottolineando che attualmente il sistema di rete non ha un modo per regolare automaticamente questo aspetto.
"Si può fare come nella generazione classica, non è complicato, ma deve essere richiesto. Chiederemo chiaramente di modificare la normativa futura".
Il team ha dichiarato che il processo è stato impegnativo a causa della necessità di raccogliere dati considerevoli da diverse organizzazioni competenti, anche per affrontare la resistenza di otto società di generazione spagnole, che non hanno acconsentito a condividere le informazioni.
"La domanda principale ora è come migliorare il sistema per evitare incidenti simili", ha detto Kashnitz a capo dell'indagine.
Un'analisi più approfondita e le raccomandazioni per il futuro saranno pubblicate all'inizio del 2026.
Il Commissario europeo per l'energia e l'edilizia abitativa Dan Jørgensen ha dichiarato che il blackout nella penisola iberica ha evidenziato le nuove sfide del sistema energetico europeo.
"La Commissione europea sta già lavorando a una revisione del quadro di sicurezza energetica dell'Ue per garantire che i nostri sistemi siano adatti al futuro", ha dichiarato Jørgensen.
Rana Adib, direttrice esecutiva della Renewable Energy Policy Network for the 21st Century (Rete per le politiche sull'energia rinnovabile per il 21esimo secolo), ha affermato che il blackout della penisola iberica è un campanello d'allarme che ci impone ad accelerare la modernizzazione della rete esistente.
"Con la crescita delle energie rinnovabili, la resilienza del sistema deve crescere"., ha detto.
"Ciò significa pianificare in modo olistico: per l'offerta, l'infrastruttura, la flessibilità e la domanda, e garantire una forte collaborazione tra le varie parti interessate fin dall'inizio"
Il 25 novembre la Commissione europea presenterà una normativa per ringiovanire la rete elettrica del blocco.
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