Giornata degli insegnanti, Unicef: 85 milioni di bambini non frequentano la scuola

Si celebra oggi la Giornata mondiale degli Insegnanti, istituita nel 1994 per commemorare la firma della Raccomandazione concernente lo Status dei Docenti redatta a Parigi il 5 ottobre 1966). Il documento fu il risultato di una conferenza organizzata dall'Unesco e dall'Organizzazione internazionale del lavoro.
Gli insegnanti, ricorda l'Unicef, sono il cuore di un'istruzione di qualità, ma queste figure cardine della società continuano a subire tagli agli investimenti e a raggiungere sempre meno studenti.
Di carenza di insegnanti ne abbiamo parlato di recente anche noi di Euronews, nel rapporto di Europe in Motion in occasione dell'avvio dell'anno scolastico 2025/2026. In molti Paesi Ue la carenza di insegnanti continua a pesare, sopratutto in Francia, Portogallo e Belgio.
Oltre 260 milioni di bambini non frequentano la scuola
Nel 2024, riporta il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, solo il 31% dei Paesi disponeva di sistemi efficaci di sviluppo professionale degli insegnanti, meno della metà rispetto all'obiettivo del 64%.
In tutto il mondo, si legge nel report, il numero di bambini e giovani che non frequentano la scuola (Oosc) si aggira intorno ai 265 milioni da un decennio, ma le ultime stime mostrano che nel 2023 gli Oosc erano in aumento, pari a 272 milioni.
Secondo l'Unicef, gli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (Oda) destinati all'istruzione diminuiranno di 3,2 miliardi di dollari Usa, con un calo del 24% rispetto al 2023. Tale diminuzione farebbe aumentare il numero di bambini non scolarizzati in tutto il mondo da 272 milioni a 278 milioni.
"Nessun bambino dovrebbe essere privato del diritto a imparare e a costruirsi un futuro: garantire insegnanti formati, motivati e sostenuti significa non solo offrire conoscenza, ma anche protezione, speranza e opportunità di vita”, ha dichiarato Nicola Graziano, presidente dell’Uncief Italia.
Quanti studenti hanno accesso all'istruzione
Guardando al dettagli dei minori che non frequentano la scuola, l'Unicef stima che 234 milioni di bambini necessitano di sostegno per accedere a un'istruzione di qualità, con un aumento di 35 milioni negli ultimi tre anni.
Di questi 234 milioni di bambini, 85 milioni non frequentano affatto la scuola: il 52% sono bambine, il 17% sono rifugiati o sfollati interni e oltre il 20% sono bambini con disabilità.
Molto grave la situazione a Gaza, dove a luglio 2025 1.466.000 bambini si trovano ad affrontare difficoltà nella loro istruzione. A giugno 2025, erano stati colpiti 588 edifici scolastici, di cui 538 nella Striscia di Gaza (95,4%) e altri 50 nella Cisgiordania.
In Sudan, più di 17 milioni dei 19 milioni di bambini in età scolare sono rimasti fuori dalla scuola. Ad Haiti, l'escalation della violenza delle bande e i disordini civili hanno lasciato oltre 1,4 milioni di bambini con un urgente bisogno di sostegno all'istruzione.
“Investire negli insegnanti significa investire nel futuro", dichiara l’Unicef, spiegando che continuerà a lavorare perché ogni insegnante sia sostenuto, ogni aula sia inclusiva e ogni bambino, ovunque nel mondo, possa avere l’opportunità di imparare.
"In questa Giornata mondiale degli Insegnanti, desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutte le insegnanti e a tutti gli insegnanti che, con coraggio e dedizione, continuano a guidare i bambini nel loro percorso formativo, anche nei contesti più difficili. È fondamentale che i governi e la comunità internazionale investano con urgenza nell'istruzione, perché ogni bambino, ovunque si trovi, possa contare sulla presenza di un insegnante al suo fianco”, ha concluso Nicola Graziano, presidente dell’Unicef Italia.