Ucraina: la Russia spinge da due direzioni verso Pokrovsk e nel Donbass
Nonostante i tentativi di Kiev di allontanare le forze russe da Pokrovsk, importante snodo logistico stradale e ferroviario nella regione di Donetsk, Mosca continua a dare la priorità ai suoi sforzi nell'Ucraina orientale, dove l'offensiva non sembra destinata ad allentarsi presto. La perdita di questa città chiave potrebbe avere conseguenze importanti per il fronte ucraino nel Donbass.
La battaglia per la presa di Pokrovsk
La battaglia per Pokrovsk è iniziata mesi fa, quando a metà febbraio le forze ucraine si sono ritirate da Avdiivka. L'incursione a sorpresa nella regione russa di Kursk da parte dell'esercito ucraino non ha dunque sortito l'effetto sperato, cioè quello di allentare la pressione russa nei territori ucraini orientali.
Dal primo sfondamento delle linee di difesa ucraine, avvenuto ad aprile nei pressi del villaggio di Ocheretyne, le forze russe sono avanzate di oltre 20 km verso Pokrovsk.
All'inizio di settembre l'Ucraina ha trasferito altre forze in quest'area, ma la Russia non ha spostato nessuna delle sue verso Kursk, spingendo per ulteriori avanzamenti verso Pokrovsk, minacciando anche di accerchiare un grande raggruppamento di forze ucraine a sud dell'area principale.
I russi stringono le maglie
I russi premono da due direzioni. Hanno preso la città di Novohrodivka (8 settembre 2024) e stanno avanzando da sud-est e da Ukrainsk, caduta pochi giorni fa.
Se l'Ucraina perde Pokrovsk, sarà molto più difficile spostare le truppe, i rifornimenti e le munizioni in altre parti del fronte sovraccarico dell'Ucraina orientale.
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