Belgio, cancellati centinaia di voli per sciopero aeroportuali: a terra 42mila viaggiatori

Gli aeroporti più trafficati del Belgio hanno avvertito i passeggeri che gran parte dei voli sarà cancellata martedì, a causa dello sciopero di migliaia di lavoratori che si uniranno a una protesta nella capitale del Paese.

Tutti i voli in partenza dall'aeroporto di Bruxelles Zaventem, nel nord della città, sono stati cancellati, come comunicato dai responsabili dello scalo sulla piattaforma di social media X. I disagi riguardano anche i voli in arrivo.

Disservizi che colpiranno anche Bruxelles Charleroi: centinaia i velivoli che rimarranno a terra. Secondo i media locali lo sciopero interesserà almeno 42mila passeggeri.

Un portavoce dell'aeroporto ha dichiarato che il deficit di personale addetto alla sicurezza è troppo elevato per garantire la sicurezza delle operazioni.

Circa mille addetti alle pulizie, alla sicurezza e all'ospitalità, appartenenti a diversi sindacati europei, manifesteranno nella capitale, chiedendo un miglioramento delle condizioni di lavoro e dei salari.

La manifestazione è cominciata alle 10.00 davanti all'aeroporto di Charleroi.

Il più grande sindacato belga, la Confederazione dei Sindacati Cristiani, ha dichiarato che i manifestanti intendono agire contro "l'elevato carico di lavoro" e le "cattive condizioni di lavoro" dell'aeroporto.

Tra queste, le temperature di lavoro inadeguate, i parcheggi costosi e le strutture troppo costose e limitate per il personale. "Nonostante i ripetuti segnali all'operatore aeroportuale le soluzioni continuano a mancare", ha dichiarato il sindacato in un comunicato online.

Un'altra protesta è prevista nel quartiere europeo, per chiedere un adeguamento delle norme dell'Ue in materia di appalti pubblici che, secondo i manifestanti, favoriscono condizioni di lavoro dannose in tutto il blocco.

Lavoratori provenienti da Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Italia, Spagna e Finlandia parteciperanno alla protesta all'aeroporto di Bruxelles per esprimere le loro preoccupazioni sulle proposte di revisione degli appalti.

Secondo i media belgi, la protesta è guidata dalle federazioni sindacali europee UNI Europa ed Effat. Oltre cento esperti hanno firmato una lettera guidata da UNI Europa a sostegno dello sciopero, che secondo loro mira a "fermare la corsa al ribasso".

L'attuale processo di approvvigionamento dell'Ue amplifica alcune "condizioni di mercato" che possono non rispettare determinati criteri, come i diritti dei lavoratori e le condizioni di lavoro eque, si legge nella lettera.

"Poiché la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato una revisione delle linee guida sugli appalti pubblici nel suo prossimo mandato, sosteniamo i lavoratori essenziali e i sindacati europei nella loro lotta per garantire standard di lavoro equi, rafforzare la contrattazione collettiva e la voce dei lavoratori all'interno di questi servizi esternalizzati", si legge.

La Commissione europea non ha commentato pubblicamente la questione.