...

Logo Pasino du Havre - Casino-Hôtel - Spa
in partnership with
Logo Nextory

Coscrizione autunnale in Russia: quanti dei 133mila arruolati andranno in Ucraina?

• Oct 1, 2024, 4:55 PM
11 min de lecture
1

Sono circa 133mila le persone che stanno per essere richiamate per il servizio militare in Russia nell'ambito della tradizionale campagna di leva autunnale. Tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 30 anni che non sono riservisti e sono soggetti al servizio militare saranno infatti chiamati per un periodo di dodici mesi.

La campagna, iniziata martedì e in corso fino al 31 dicembre, è la seconda di coscrizione da quando l'età massima è stata alzata da 27 a 30 anni.

I nuovi coscritti sono sottoposti a uno o due mesi di addestramento di base, seguiti da tre o sei mesi di addestramento avanzato prima di arrivare alle unità loro assegnate.

La legge attuale stabilisce che i coscritti non possano né essere impiegati in combattimento con meno di quattro mesi di addestramento né al di fuori della Russia, ovvero al fronte in Ucraina.

Eppure, molti di loro lo fanno.

Come fanno i soldati di leva russi a finire a combattere in Ucraina?

I coscritti non possono essere legalmente impiegati per combattere al di fuori della Russia ma molto spesso finiscono dall'altra parte del confine iscrivendosi all'esercito professionale dopo il servizio di leva.

L'Ong russa Get Lost sostiene le persone che cercano di evitare il servizio di leva che spesso si traduce nella firma di un contratto anche contro la volontà degli uomini.

Ivan Chuvilyaev ha affermato che i coscritti sono sempre più spesso costretti a firmare contratti con l'esercito russo. "Un soldato arruolato si trova in una situazione molto difficile. Di fatto non ha alcuna possibilità di non sottoscrivere un contratto", ha dichiarato Chuvilyaev a Euronews.

L'uomo ha spiegato che all'inizio i soldati vengono convinti con diversi modi, spiegando che "tutti hanno già firmato ricevendo denaro. Tutti tranne te".

Se non dovesse funzionare vengono fatte delle promesse: "Se firmi ti manderemo a prestare servizio in una regione sicura da qualche parte negli Urali o in Siberia o vicino a casa ma se non firmi andrai in una zona dove i coscritti possono essere mandati per legge".

Cartelloni celebrano i soldati russi al fronte in Ucraina, San Pietroburgo, 16 maggio 2024
Cartelloni celebrano i soldati russi al fronte in Ucraina, San Pietroburgo, 16 maggio 2024 AP Photo/Dmitri Lovetsky

Ma anche senza contratto i coscritti possono essere inviati nella Crimea annessa illegalmente o nelle regioni russe di Belgorod, Kursk e Bryansk, secondo Chuvilyaev non più sicure dei territori temporaneamente occupati nelle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia dove continuano i combattimenti.

"Infine, la cosa principale è che la pratica della falsificazione dei documenti è molto diffusa. Il contratto viene firmato per il coscritto (da reclutatori che) mettono una 'x' nella casella della firma. Il soldato lo scopre quando riceve la carta bancaria e i documenti relativi all'indennità", ha spiegato Chuvilyaev.

Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov ha dichiarato lunedì che il dicastero russo non sta prendendo in considerazione un'altra ondata di mobilitazione generale ed è invece concentrato sul far firmare contratti ai militari russi.

Mobilitazione forzata in Ucraina

Lo scorso anno la coscrizione autunnale della Russia ha incluso anche i residenti dei territori occupati dell'Ucraina.

Il Centro di resistenza nazionale dell'esercito ucraino ha riferito nel settembre 2023 che i cosiddetti "commissariati federali" sono stati creati in luoghi occupati delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia.

Inoltre le amministrazioni di occupazione installate da Mosca hanno regolarmente pubblicato annunci sui canali Telegram, invitando la popolazione locale idonea al servizio militare a fornire dati personali e copie dei documenti di identità per la "registrazione temporanea" e il successivo arruolamento.

Euronews ha contattato il Centro nazionale di resistenza dell'esercito ucraino per un commento sulla campagna di coscrizione di quest'anno nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina ma non ha ricevuto alcuna risposta al momento della pubblicazione.

I coscritti di Kursk sono risorse preziose

Quando Kyiv ha lanciato l'incursione nella regione russa di Kursk all'inizio di agosto, centinaia di coscritti russi sono stati fatti prigionieri di guerra.

Le autorità ucraine hanno affermato che la loro cattura in territorio russo ha contribuito a "ricostituire il fondo di scambio", il che significa che questi prigionieri potevano essere scambiati con soldati ucraini detenuti in Russia.

Soldati russi pattugliano il confine russo-ucraino nella regione russa di Kursk, 23 settembre 2024
Soldati russi pattugliano il confine russo-ucraino nella regione russa di Kursk, 23 settembre 2024 AP/Russian Defence Ministry Press Service

Questo è esattamente ciò che è accaduto il 14 settembre, quando l'Ucraina e la Russia hanno scambiato 103 prigionieri di guerra.

Per il Cremlino i giovani soldati russi sono particolarmente preziosi: in cambio Mosca ha lasciato andare 15 difensori di Mariupol e Azovstal che hanno trascorso oltre due anni in cattività russa. Mosca è sempre stata riluttante a rilasciarli negli scambi di prigionieri.

Di quante persone ha bisogno Mosca?

Il Presidente russo Vladimir Putin ha finora evitato di dichiarare un'altra mobilitazione parziale di riservisti dopo la decisione di mobilitare 300mila truppe a fine settembre 2022 in risposta al successo delle operazioni di controffensiva ucraina.

Il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) ha dichiarato che la Russia sembra non avere la forza lavoro necessaria per sostenere contemporaneamente la portata e il ritmo delle operazioni offensive in Ucraina e gli sforzi difensivi nelle regioni russe di confine.

Un cartellone dell'esercito russo davanti alla cattedrale Smolny di San Pietroburgo, Russia, 20 agosto 2020
Un cartellone dell'esercito russo davanti alla cattedrale Smolny di San Pietroburgo, Russia, 20 agosto 2020 AP Photo/Dmitri Lovetsky

Il Ministero della Difesa britannico ha citato funzionari russi che nel 2023 hanno affermato che il dicastero stava reclutando circa 1.600 persone al giorno. Tuttavia, le cifre citate pubblicamente quest'anno indicano un tasso di circa mille al giorno che porta il numero a 30mila ogni mese.

"Queste cifre sono probabilmente gonfiate in una certa misura ma dimostrano che la tattica basata su ondate di fanteria di massa ha richiesto alla Russia un continuo rifornimento di forze in prima linea", si legge nell'aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa britannico.

I blogger militari russi hanno affermato a fine agosto che il governo di Mosca continua a fare affidamento sui resti delle forze militari regolari, sul personale mobilitato e sui volontari ingannati a breve termine per continuare le operazioni offensive russe in Ucraina.

Qual è il costo della campagna di reclutamento

Lunedì il governo russo ha presentato alla Duma di Stato un disegno di legge sul bilancio federale per il periodo 2025-2027.

In base a questo il governo russo prevede di spendere 165 miliardi di euro (17mila miliardi di rubli) per la sicurezza nazionale e la difesa nel 2025 - ovvero circa il 41 per cento delle sue spese annuali.

In particolare, il bilancio stanzia 136 milioni di euro all'anno dal 2025 al 2027 per creare una riserva di mobilitazione nelle forze armate russe.

Il disegno di legge prevede inoltre circa 388 milioni di euro nel 2025 per finanziare il "Fondo per i difensori della patria" che sostiene i veterani russi e le loro famiglie.