Lettonia, completata esercitazione della Nato con soldati di tredici Paesi
Una brigata della Nato, a guida canadese, ha concluso la sua prima esercitazione su larga scala in Lettonia. L'operazione, battezzata “Resolute warrior”, ha coinvolto 3.500 soldati di tredici Paesi diversi (metà dei quali inviati proprio dal Canada, che ha così effettuato la più grande azione dagli anni Ottanta). Obiettivo principale: migliorare le capacità di comunicazione tra reparti, nell'ambito della simulazione di uno sfondamento di difese nemiche finalizzato al recupero di un territorio.
L'operazione è cominciata il 1 novembre e si è conclusa due settimane dopo. “Siamo riusciti a comunicare con tutti - ha commentato il colonnello Cédric Aspirault, che ha diretto l'operazione - nonostante fossero presenti tredici nazionalità durante l'esercitazione. Mi sono assicurato che la brigata canadese si adattasse al nostro modo di operare: volevamo assicurarci di utilizzare una brigata 'standard' della Nato, basata su pianificazione e ordini diretti dell'Alleanza".
Rutte: "Spero che Putin guardi il video dell'esercitazione"
Quest'ultima punta in particolare a rafforzare la propria presenza militare nei Paesi Baltici dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca, avviata nel 2022. La Lettonia condivide d'altra parte con la Russia un confine lungo quasi 300 chilometri.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte ha commentato il completamento dell'esercitazione spiegando: "Spero che Putin guardi il video che mostra a che punto siamo pronti".
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