Il premier ucraino Shmyhal alla Germania: "Un'agenzia tedesco-ucraina per favorire il rientro dei rifugiati"
"Siamo interessati a riportare tutti gli ucraini in Ucraina", ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal durantela conferenza stampa tenutasi nel corso del Forum economico tedesco-ucraino a cui ha partecipato Euronews. Ha sottolineato che la sicurezza rimane il fattore chiave per questi rifugiati. "Stanno aspettando che la guerra finisca".
La creazione di un'infrastruttura comune che unisca le autorità tedesche e il nuovo ministero dell'Unità nazionale a Berlino sono una priorità per entrambi i Paesi.
Shmyhal ha confermato i colloqui tra la delegazione ucraina - che comprendeva, tra gli altri, il neo vice primo ministro e ministro dell'Unità nazionale Oleksiy Chernyshov - e la delegazione tedesca, che includeva il cancelliere Olaf Scholz.
Il futuro dei rifugiati ucraini
Dopo la sua visita a sorpresa a Kiev la scorsa settimana, il cancelliere Olaf Scholz ha parlato al Bundestag tedesco, condividendo di aver parlato "a lungo" con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky della situazione dei rifugiati ucraini in Germania e della creazione di un'agenzia tedesco-ucraina.
Scholz ha sottolineato la necessità per la Germania di garantire che il maggior numero possibile di rifugiati ucraini entri nel mondo del lavoro dopo aver completato la formazione linguistica e altre misure preparatorie. Ha riconosciuto che il programma occupazionale del governo, denominato "job-turbo", ha prodotto alcuni successi, ma non è sufficiente per affrontare le sfide attuali.
Shmyhal ha confermato che la missione principale dell'agenzia è "unire gli ucraini nel mondo. Dobbiamo coordinare gli sforzi per tutti loro - ha dichiarato - Ma molti di loro stanno già tornando in Ucraina. Dovremmo creare insieme le condizioni - le autorità ucraine e tedesche, così come quelle di Polonia e Cechia - per riportare in patria il maggior numero possibile di ucraini in buone condizioni di sicurezza".
Per quanto riguarda la fine della guerra, Shmyhal ha affermato che il congelamento delle linee del fronte porterebbe "alla prossima aggressione più drammatica da parte russa" e non è nell'interesse né dell'Ucraina né dell'Unione europea.
Per quanto riguarda il ritorno dei rifugiati ucraini, Shmyhal non ha specificato o confermato quali sarebbero le condizioni da rispettare. Inoltre, non è chiaro se questa agenzia possa svolgere un ruolo nello sforzo di mobilitazione dell'Ucraina.
Nell'aprile di quest'anno, il governo ucraino ha invitato gli uomini fuggiti dal Paese a registrarsi presso le forze armate ucraine, attuando misure più severe, come il rifiuto di rilasciare nuovi passaporti all'estero, per costringere gli uomini a tornare e potenzialmente a unirsi alle forze armate.
Secondo l'Ufficio federale di statistica, più di 1,2 milioni di ucraini, tra cui 200.000 uomini in età militare, vivono in Germania dal febbraio 2022.
Yesterday