Colombia: leadership dell'Esercito di liberazione nazionale condannata per aver reclutato 60 minori
Un tribunale colombiano del dipartimento di Antioquia ha condannato undici membri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln), tra cui i quattro leader del suo Comando Centrale, per il reclutamento forzato di 60 minori tra il 2002 e il 2019.
La Procura generale ha riferito che i fatti sono avvenuti nei dipartimenti di Antioquia, Chocó, Risaralda, Valle del Cauca, Bolívar e Bajo Cauca in Antioquia.
I condannati sono Nicolás Rodríguez Bautista, alias "Gabino"; Eliecer Erlinto Chamorro, alias "Antonio García"; Israel Ramírez Pineda, alias "Pablo Beltrán"; e Gustavo Aníbal Giraldo Quinchía, alias "Pablito", oltre a sette leader del Fronte di guerra occidentale.
Il reclutamento illecito di minori da parte dell'Eln
Secondo l'inchiesta, tutti loro hanno partecipato a un "modello continuo e sistematico" di reclutamento illecito che ha permesso di reclutare, attraverso minacce e inganni, decine di bambini e adolescenti.
La sentenza definitiva sarà resa nota nel febbraio 2026.
L'indagine, condotta dalla Direzione specializzata contro le violazioni dei diritti umani della Procura, ha documentato i casi di 24 ragazze e 36 ragazzi incorporati nei ranghi della milizia contro la loro volontà.
Questa decisione giudiziaria arriva nel contesto della rottura dei colloqui di pace tra il governo colombiano e l'Eln. Il presidente Gustavo Petro ha sospeso i negoziati lo scorso luglio, a seguito di una recrudescenza degli attacchi della guerriglia nella regione del Catatumbo, al confine con il Venezuela. Uno dei condannati, "Pablo Beltrán", era il principale negoziatore dell'Eln in quei falliti colloqui di pace.