Francia, Nicolas Sarkozy scarcerato sotto controllo giudiziario: oggi la decisione
Nicolas Sarkozy sarà rilasciato sotto controllo giudiziario e potrà dunque lasciare il carcere della Santé dove è detenuto dal 21 ottobre.
La Camera d’appello penale della Corte d’appello di Parigi ha accolto questo lunedì la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati dell’ex presidente francese.
Sarkozy ha partecipato all’udienza in videoconferenza. Il pubblico ministero ha chiesto che l’ex Capo di Stato venisse rilasciato, ma sotto stretto controllo giudiziario. La decisione della Corte è stata resa nota intorno alle 13.30.
La richiesta di scarcerazione è arrivata dopo la sentenza di condanna a cinque anni di reclusione emessa il 25 settembre dal Tribunale penale di Parigi per "associazione a delinquere" in relazione al presunto finanziamento libico della campagna presidenziale del 2007". La corte aveva giustificato l’esecuzione provvisoria della pena con la "gravità eccezionale" dei fatti.
La detenzione di un ex presidente francese rappresenta un precedente storico sia per la Repubblica francese sia per l’Unione europea: un precedente che ha scatenato un acceso dibattito politico. Sarkozy ha denunciato la decisione come frutto di “odio”, mentre alcuni esponenti politici l’hanno interpretata come un caso di persecuzione giudiziaria.
L’ex presidente ha sempre sostenuto la sua innocenza. Nel contesto del ricorso, la sua permanenza in carcere era considerata detenzione preventiva, non esecuzione della sentenza definitiva. La legge francese prevede che la detenzione preventiva possa proseguire solo se è "l’unico mezzo" per proteggere le prove, impedire la fuga dell’indagato o influenzare i testimoni (articolo 144 del Codice di procedura penale).
Nello stesso procedimento, altri imputati hanno già ottenuto misure meno restrittive. L’ex banchiere Wahib Nacer, 81 anni, è stato rilasciato sotto controllo giudiziario, mentre l’intermediario Alexandre Djouhri resta in custodia cautelare.