Usa, shutdown: i disagi al traffico aereo "potrebbero durare ancora settimane"

Le compagnie aeree hanno cancellato oltre 9mila voli in tutti gli Stati Uniti da quando, la scorsa settimana, la Federal aviation administration (Faa) ha imposto tagli.

La riduzione del servizio è stata richiesta per alleggerire la pressione sulle torri di controllo a corto di personale durante lo shutdown del governo federale.

Sebbene il governo sembri pronto a riavviare i lavori nei prossimi giorni, i disagi aeroportuali, le cancellazioni e le perdite economiche potrebbero proseguire ancora a lungo.

Il traffico aereo resta irregolare

Altri 1.200 voli nazionali sono stati cancellati martedì. La Faa ha imposto delle riduzioni di voli negli aeroporti più trafficati del Paese. L'obiettivo iniziale era un tagli del 4 per cento dei voli, aumentato, però al 6 per cento.

Ci sono state meno cancellazioni rispetto ai giorni scorsi, che, secondo il Segretario ai Trasporti Sean Duffy, sarebbero da attribuirsi al rientro al lavoro di molti operatori dopo la notizia della fine dello shutdown.

Cancellazioni e ritardi si sono accumulati anche a causa degli effetti a catena derivanti dai tagli ai voli e dalle condizioni meteorologiche avverse.

Il responsabile del traffico aereo della Faa, Frank McIntosh, ha affermato che l'agenzia ha limitato ampie sezioni dello spazio aereo durante il fine settimana "per rallentare l'intero Paese, il che ha causato molte cancellazioni e ritardi".

Secondo Airlines for America, un'associazione di categoria del settore, circa 5,2 milioni di passeggeri sono stati colpiti da ritardi o cancellazioni legati al personale dall'inizio dello shutdown governativo a inizio ottobre.

I tagli potrebbero cessare solo quando la sicurezza aerea sarà garantita

La Faa non ha ancora comunicato quando ripristinerà i limiti di volo. Duffy ha ribadito martedì che i tagli rimarranno in vigore, anche dopo la fine dello shutdown, finché i parametri di sicurezza non miglioreranno e i livelli di personale presso le strutture di controllo del traffico aereo non si stabilizzeranno.

I tagli dovrebbero salire al 10 per cento venerdì. Duffy si è rifiutato di condividere i dati specifici sulla sicurezza che hanno portato ai tagli ai voli.

Ma in una conferenza stampa all'aeroporto O'Hare di Chicago, Duffy ha menzionato segnalazioni di aerei in volo troppo vicini tra loro, di un aumento delle incursioni in pista e di preoccupazioni dei piloti riguardo alle risposte dei controllori.

Il problema della carenza di controllori di volo non scomparirà

La carenza di controllori di volo a livello nazionale non è una novità, ma la chiusura delle attività probabilmente l'ha aggravata. Duffy afferma che ogni giorno vanno in pensione dai 15 ai 20 controllori e che alcuni operatori più giovani stanno abbandonando la professione.

E non servono molte assenze per creare problemi. Durante lo shutdown, diversi controllori che non venivano pagati si sono presi un periodo di ferie a causa del crescente stress e della necessità di trovare un secondo lavoro per coprire le bollette.

Gli aeroporti hub di Denver, Atlanta, Chicago, Dallas e l'area di New York hanno registrato la maggior parte dei disagi.

Le compagnie aeree regionali più piccole come SkyWest e Republic sono state le più colpite perché coprono molte delle rotte interne eliminate dalle principali compagnie aeree.

Le compagnie aeree dovranno riorganizzarsi dopo la revoca dei tagli ai voli

Le restrizioni sui voli hanno sconvolto le operazioni aeree nel giro di pochi giorni. Molti aerei sono stati dirottati e non si trovano dove dovrebbero essere.

Eric Chaffee, professore alla Case Western Reserve specializzato in gestione del rischio, ha avvertito chele interruzioni potrebbero durare settimane, poiché le compagnie aeree devono affrontare "complessi ostacoli operativi" e il clima invernale complica la ripresa prima della festa del Ringraziamento.

Il ritmo delle vendite di biglietti aerei per i viaggi del Ringraziamento è rallentato, poiché i turisti stanno riconsiderando l'idea di utilizzare il trasporto aereo.

Secondo la società di analisi del settore aeronautico Cirium, le vendite dei biglietti durante la stagione più intensa di fine novembre dovrebbero comunque aumentare rispetto allo scorso anno, ma solo di poco.