La Commissione europea ha approvato iniezione biennale del vaccino per prevenire l'Hiv

La Commissione europea ha formalmente approvato un'iniezione biennale per la prevenzione dell'Hiv, aprendo la strada alla diffusione del vaccino in tutta l'Unione europea, secondo quanto dichiarato dalla casa farmaceutica Gilead.
La decisione arriva un mese dopo che gli enti regolatori dell'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) hanno raccomandato il primo farmaco del suo genere, che è stato salutato come una svolta nel corso dell'epidemia di Hiv.
Il farmaco, chiamato lenacapavir, è una forma di profilassi pre-esposizione, che agisce impedendo al virus di replicarsi e diffondersi nell'organismo. Riduce il rischio di contrarre l'Hiv sia negli adulti che negli adolescenti.
Negli studi clinici, il vaccino è risultato efficace al 100 per cento nella prevenzione del virus, tanto da indurre gli esperti a definirlo una delle più grandi scoperte mediche del 2024.
Il farmaco sarà venduto come Yeytuo nell'Unione Europea, in Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Sarà disponibile due volte all'anno e sostituirà la necessità di pillole giornaliere.
Il dottor Dietmar Berger, direttore medico di Gilead Sciences, ha dichiarato in un comunicato che la rapida approvazione da parte della Commissione sottolinea il "potenziale trasformativo di Yeytuo nel contribuire a rispondere all'urgente bisogno insoddisfatto di prevenzione dell'Hiv in Europa".
Diversi Paesi stanno approvando il farmaco in un contesto di aumento dei casi
Il nuovo trattamento arriva in un contesto di aumento dei casi di Hiv. Nel 2023, ci sono state più di 24mila nuove diagnosi di HIV nell'Ue, in Islanda, Liechtenstein e Norvegia, con un aumento dell'11,8 per cento rispetto al 2022.
Anche la Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato il farmaco e l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) lo ha raccomandato come opzione aggiuntiva per la prevenzione dell'Hiv.
Gilead ha dichiarato che sta chiedendo l'approvazione di lenacapavir anche in Australia, Brasile, Canada, Sudafrica e Svizzera e che presto aggiungerà alla lista anche Argentina, Messico e Perù.
L'azienda ha inoltre accettato di vendere versioni generiche del farmaco in 120 Paesi a basso reddito con alti tassi di Hiv.
Ma non è ancora chiaro quanto sarà disponibile dopo che gli Stati Uniti, tradizionalmente uno dei principali donatori di salute globale, hanno tagliato i fondi all'inizio di quest'anno.
L'Hiv colpisce circa 40,8 milioni di persone in tutto il mondo. Si stima che lo scorso anno siano morte 630mila persone per malattie legate all'Aids.
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