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Villa Certosa in vendita: miliardario arabo "pronto a comprare" la tenuta di Berlusconi in Sardegna

• Aug 26, 2025, 12:10 AM
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Villa Certosa, il gioiello sardo di Silvio Berlusconi, potrebbe presto essere venduta.

Secondo le indiscrezioni riportate da La Nuova Sardegna, la residenza estiva dell'ex premier e fondatore di Forza Italia sarebbe finita nel mirino di un misterioso acquirente arabo, pronto a mettere sul piatto quasi mezzo miliardo di euro per una villa che per anni è stata luogo di ritrovo per divi del jet set e capi di Stato, da George W. Bush a Vladimir Putin.

Attraverso un suo portavoce, Fininvest, la holding che controlla gli immobili di pregio della famiglia Berlusconi, si è affrettata a smentire le voci di una vendita imminente.

"Nessuna trattativa in fase avanzata. Stiamo solo raccogliendo varie manifestazioni d'interesse, tutte allo stadio preliminare", si legge nel comunicato dell'azienda, "non commentiamo mai indiscrezioni su singoli interlocutori", lasciando intendere tempi non brevi per la possibile conclusione dell'affare.

Quanto è grande la villa di Berlusconi in Sardegna e chi la compra

La proprietà, che si estende su 4500 metri quadri su un parco di 120 ettari e con 126 stanze, è stata affidata al marchio immobiliare di lusso Sotheby’s International Realty. La valutazione del 2021 stimava in 260 milioni di euro il valore di Villa Certosa, ma gli eredi del Cavaliere non sono intenzionati a cederla per meno di mezzo miliardo.

Il misterioso acquirente arabo è l'ultimo di una lista di miliardari che hanno fatto desiderio della residenza di Porto Rotondo. Già nel 2009 si parlava della famiglia Al Nahyan di Abu Dhabi.

Quattro anni più tardi un magnate spagnolo era pronto a mettere sul tavolo 400 milioni. Più di recente, lo scorso anno, era circolata voce secondo cui il sultano del Brunei prima, e la catena alberghiera Four Seasons poi, erano pronti a farsi avanti.

Tutte trattative mai andate in porto.

La fine di un'era dopo trent'anni di politica e scandali

Villa Certosa è stato tutto fuorché una semplice residenza estiva.

Tony Blair, Vladimir Putin, George W. Bush, l'egiziano Hosni Mubarak, il ceco Mirek Topolánek, fino agli spagnoli José Zapatero e José Aznar, hanno tutti calpestato i 120 ettari della proprietà smeraldina, affascinati dall'enorme villa posta al centro del parco, dall'anfiteatro in stile greco-romano, dalla replica di un nuraghe e da quella di un piccolo vulcano, dal grande orto medicinale.

Tutto accompagnato da servizi extra-lusso: non mancano le piscine per la talassoterapia, la palestra fornitissima e ben 174 posti auto, oltre a un molo privato per l'arrivo via mare.

Erano i primi anni Duemila, quelli di Berlusconi presidente del Consiglio. Anni in cui Villa Certosa diventò un'area top secret. Con decreto del governo datato 6 maggio 2004, il premier l'aveva infatti fatto definire "sede alternativa di massima sicurezza per l'incolumità del presidente del Consiglio".

Di quelle visite illustri, alternate a feste a tema con vip, modelle e imprenditori che usavano svagarsi ospiti del Cavaliere, abbiamo testimonianza anche grazie ai celebri e talvolta imbarazzanti scatti di di Antonello Zappadu.

Con il suo teleobiettivo, il fotografo sardo per anni ha mostrato al mondo il senso di libertà che si respirava a Villa Certosa. Celebri le foto che ritraggono Berlusconi che palpeggiava alcune sue ospiti, oppure il primo ministro ceco Topolánek nudo a bordo piscina.

Da tenuta di pregio a residenza di lusso

Alla fine degli anni Ottanta la villa aveva un aspetto ben diverso da quello attuale. La tenuta, seppure di enorme pregio già prima dell'arrivo di Berlusconi, fu oggetto di ristrutturazioni e ampliamenti disegnati dell'architetto Gianni Gamondi, già progettista di diverse ville della Costa Smeralda.

Appartenuta a Gianni Onorato, proprietario della rete televisiva La Voce Sarda, venne dal fondatore di Mediaset passando per Flavio Carboni, faccendiere attanagliato dai debiti trovatosi costretto a liquidare la proprietà, passata di mano mentre si trovava in carcere. Anni dopo, Carboni definì l'acquisto "un furto, una rapina" per la cifra ritenuta troppo bassa pagata da Berlusconi.

A più di 35 anni dall'acquisto, Villa Certosa è il pezzo pregiato del patrimonio immobiliare della famiglia Berlusconi, finita in vendita assieme a Villa Gernetto.

Le altre proprietà sono state in larga parte acquistate dai singoli eredi, che hanno anche provveduto a cedere il 100 per cento delle quote del Monza, mettendo fine all'era dei grandi investimenti di Berlusconi nel calcio italiano.