Telefonata Kim Jong Un-Putin: Pyongyang conferma pieno sostegno a Mosca nella guerra in Ucraina

Il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin hanno avuto una telefonata per discutere dei loro legami sempre più stretti e degli sforzi bellici contro l'Ucraina, hanno dichiarato mercoledì i media statali dei due Paesi.
La telefonata arriva mentre Putin si appresta a incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Alaska questo venerdì per discutere una proposta di cessate il fuoco sulla guerra russa in Ucraina.
Secondo l'agenzia ufficiale coreana Korean central news agency durante la telefonata Putin ha elogiato il "coraggio, l'eroismo e lo spirito di sacrificio" mostrato dalle truppe nordcoreane che hanno combattuto con le forze russe per respingere l'incursione ucraina nella regione russa di confine di Kursk.
Secondo l'agenzia di stampa russa Tass, che cita il Cremlino, Putin ha anche condiviso con Kim informazioni sull'imminente colloquio con Trump, mentre i rapporti nordcoreani non menzionano accenni all'incontro con il presidente statunitense.
Kim ha detto a Putin che Pyongyang sosterrà pienamente "tutte le misure che la leadership russa adotterà anche in futuro", mentre i due hanno discusso dell'avanzamento dei legami in "tutti i campi" nell'ambito di un accordo di partenariato strategico che hanno firmato durante un vertice lo scorso anno, ha detto la Kcna.
Legame sempre più stretto tra Pyongyang e Mosca
Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, Kim ha fatto di Mosca la priorità della sua politica estera, con l'obiettivo di uscire dall'isolamento diplomatico ed espandere le relazioni con i Paesi che si confrontano con Washington.
Il suo governo ha respinto i desideri dichiarati di Washington e Seoul di riavviare la diplomazia volta a disinnescare il programma nucleare nordcoreano, deragliata nel 2019 in seguito al fallimento del vertice con Trump durante il suo primo mandato.
Lo scorso anno, durante una visita di Putin nella capitale nordcoreana, i due Paesi hanno stretto un accordo di difesa reciproca e Pyongyang ha subito fornito personale e munizioni alle operazioni militari russe in Ucraina.
Secondo le valutazioni della Corea del Sud dallo scorso autunno la Corea del Nord ha inviato in Russia circa 15mila soldati e ha fornito grandi quantità di equipaggiamento militare, tra cui artiglieria e missili balistici, a sostegno degli sforzi bellici di Putin contro l'Ucraina.
Nell'aprile di quest'anno Pyongyang ha riconosciuto per la prima volta di aver inviato un gruppo di suoi soldati al fronte ucraino per aiutare le truppe russe.
Kim ha anche accettato di inviare migliaia di operai militari e sminatori nella regione russa di Kursk, un'operazione che secondo l'intelligence sudcoreana potrebbe avvenire presto.
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