Cipro, team Usa indaga sull'incendio mortale a Limassol: informato il presidente Christodoulides

Il team di esperti dell'Atf statunitense (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives) ha incontrato il presidente di Cipro, Nicos Christodoulides, presso il palazzo presidenziale.
Il team - che tra le altre cose ha il compito di indagare su reati come traffico illegale di armi, uso di esplosivi, incendi dolosi e crimini legati alla criminalità organizzata - ha informato Christodoulides sui risultati dell'indagine sull'incendio mortale nelle montagne di Limassol.
"Credo che questa sia una sfida comune, tutti vediamo quello che sta accadendo, soprattutto nell'Europa meridionale, e la situazione peggiorerà sempre di più, per questo dobbiamo essere pronti. Siamo sempre felici di collaborare con il governo degli Stati Uniti, lo abbiamo fatto quando sono entrato in carica, abbiamo collaborato con l'Fbi su un'altra sfida e siamo molto felici di avere questa cooperazione, a tutti i livelli, politico, di difesa, economico e commerciale. Continueremo a lavorare per rafforzare questa cooperazione", ha dichiarato il presidente cipriota.
Il capo squadra dell'Atf Brian Lovin ha ringraziato le autorità cipriote per la loro cooperazione.
"La nostra collaborazione con le autorità di polizia e dei vigili del fuoco è stata eccellente. Ci hanno assistito in ogni aspetto dell'indagine e voglio ringraziarli pubblicamente. Non vedo l'ora di fornirvi la causa ufficiale e l'origine dell'incendio, e credo che sarà rivelatrice", ha dichiarato l'investigatore statunitense.
L'Atf invierà i risultati completi alla presidenza cipriota dopo il ritorno alla base negli Stati Uniti e comunque entro le prossime due settimane.
Secondo quanto è stato reso noto, gli esperti americani hanno localizzato il punto in cui è scoppiato il grande incendio a Limassol e hanno chiarito che non c'è stata nessun'altra fonte di innesco.
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