Vertice Sco: Xi e Putin parlano di "nuovo ordine mondiale", condanna di Usa e Israele per la guerra all'Iran

Il presidente cinese Xi Jinping ha presieduto domenica e lunedì a Tianjin il vertice annuale dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) promettendo "un nuovo tipo di relazioni internazionali e nella costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l'umanità".
Nella città a sud di Pechino, Xi ha elogiato gli sforzi fatti finora dallo Sco per "partecipare attivamente agli affari internazionali e regionali" e dare slancio alla cooperazione economica e di sicurezza.
L'organizzazione - fondata nel 2001 da Cina, Russia, Kazakhistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan - si è estesa negli anni a 10 membri, tra cui India e Iran, e a una quindicina di Paesi osservatori arrivando a rappresentare metà della popolazione e circa un quarto del Pil mondiale.
L'edizione 2025 dello Sco ha dunque offerto l'occasione per una serie di incontri al vertice tra il leader cinese, quello russo Vladimir Putin e quello indiano Narendra Modi.
Putin a Tianjin: "Serve un nuovo sistema di sicurezza in Eurasia"
"Abbiamo una missione importante: costruire un consenso tra tutte le parti", ha detto Xi Jinping domenica, sottolineando che il vertice giunge in un "momento cruciale di ostilità, conflitto e instabilità a livello globale".
Al banchetto di benvenuto, tenutosi presso il Meijiang Convention and Exhibition Centre di Tianjin, hanno partecipato oltre 20 capi di Stato e di governo e più di 10 leader di organizzazioni internazionali, tra cui il segretario generale dell'Onu Guterres.
Xi si è riunito lunedì con gli altri leader nel Consiglio dei capi di Stato per discutere questioni globali tra cui le guerre in Ucraina e a Gaza, ha annunciato anche una riunione "Sco Plus", aperta a Paesi non membri e altre organizzazioni internazionali.
Nella dichiarazione finale del vertice, lo Sco ha condannato gli attacchi statunitensi e israeliani contro l'Iran dello scorso giugno e sottolineato l'inammissibilità di danneggiare le infrastrutture nucleari durante i conflitti militari.
"Costituiscono una grave violazione dei principi e delle norme del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite e una violazione della sovranità della Repubblica islamica dell'Iran", si legge nel documento.
Guerra in Ucraina "provocata dall'Occidente", dice Putin in Cina
Molti considerano lo Sco, fondata a Shanghai 24 anni fa, come un strumento per la Cina per bilanciare l'ordine mondiale a guida degli Stati Uniti, un'ambizione che Putin ha sostenuto apertamente lunedì a Tianjin parlando di "multilateralismo vero" e di un "nuovo sistema di stabilità e sicurezza in Eurasia".
Il presidente russo si è spinto a definire la guerra in corso in Ucraina, una "conseguenza di un colpo di Stato" a Kiev, "provocato e sostenuto dall'Occidente" nel 2014.
"La seconda ragione della crisi è il costante tentativo dell'Occidente di attirare l'Ucraina nella Nato. Come abbiamo ripetutamente sottolineato, ciò rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza della Russia”, ha osservato Putin.
Gli obiettivi iniziale dell'organizzazione, dichiaratamente di sicurezza, si sono evoluti nel tempo senza essere pienamente chiari. Domenica, il presidente cinese ha esortato gli altri leader a sfruttare il loro “mercato su vasta scala”.
Xi ha invitato i partner dell'organizzazione a “opporsi alla mentalità da Guerra Fredda e al confronto tra blocchi” e a sostenere i sistemi commerciali multilaterali, con un riferimento non troppo velato alla politica di dazi avviata dal presidente Usa Donald Trump.
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