La Polonia chiede l'intervento del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'incursione dei droni russi

Una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Onu) si terrà giovedì su richiesta della Polonia, dopo l'incursione di droni russi nello spazio aereo polacco.
Varsavia ha abbattuto almeno tre droni russi in un'operazione definita "senza precedenti", secondo il primo ministro polacco Donald Tusk.
Almeno 19 droni hanno violato lo spazio aereo della Polonia mercoledì. Alcuni di questi sono entrati in profondità nel paese, tanto da costringere quattro aeroporti a sospendere temporaneamente i voli.
Si è trattato del primo caso in cui un paese della Nato ha abbattuto dei droni russi dall’inizio dell’invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.
La Polonia ha chiesto la convocazione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per "attirare l'attenzione del mondo intero su questo attacco senza precedenti", ha dichiarato il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski alla radio nazionale.
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha l'autorità di indagare sui conflitti che minacciano la sicurezza internazionale e di proporre contromisure, incluse le sanzioni economiche.
Una riunione d’emergenza viene normalmente convocata in risposta a una crisi internazionale improvvisa e grave.
Sikorski ha accusato la Russia di aver deliberatamente preso di mira lo spazio aereo polacco durante l’incursione, un evento che ha suscitato una ondata di condanna e timore tra i paesi Nato.
Escalation internazionale
I leader europei hanno dichiarato che l'incursione in Polonia, avvenuta durante un'ondata di attacchi russi sull'Ucraina, rappresenta un'escalation internazionale della guerra, un timore profondamente radicato nei paesi europei.
"La guerra della Russia si sta intensificando, non sta finendo", ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Kaja Kallas, in una conferenza stampa a Bruxelles.
"Putin vuole metterci alla prova. Quello che è successo in Polonia cambia le carte in tavola".
Lo spazio aereo della Polonia è stato violato più volte dall’inizio della guerra in Ucraina, ma mai in modo così esteso. Varsavia ha affermato che molti droni provenivano dalla Bielorussia.
Il capo dello Stato Maggiore della Bielorussia, Pavel Muraveiko, ha cercato di prendere le distanze dall'incursione, affermando che le forze di difesa aerea bielorusse hanno tracciato “droni che avevano perso la rotta” dopo essere stati disturbati da interferenze elettroniche.
Muraveiko ha anche aggiunto che la Bielorussia aveva avvertito Polonia e Lituania riguardo a “velivoli non identificati” in avvicinamento ai loro territori.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che gli attacchi erano diretti contro l’industria militare dell’Ucraina occidentale e che eventuali attacchi sul territorio polacco non erano pianificati.
Tuttavia, i leader dei paesi baltici (Estonia, Lituania e Lettonia) hanno espresso profonda preoccupazione per quelli che hanno definito chiari segnali dell'escalation dell’aggressione di Mosca.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che l'incursione è un "precedente estremamente pericoloso per l'Europa" e ha chiesto che la Russia "ne subisca le conseguenze".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha più volte cercato di negoziare un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia, si è limitato a scrivere in un breve post sui social media: "Perché la Russia viola lo spazio aereo polacco con i droni? Ecco che ci risiamo".
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