Nawrocki dopo la visita all'Eliseo: anche la Francia ha dubbi sull'accordo Mercosur

Il presidente della Polonia, Karol Nawrocki, è arrivato a Parigi dopo una mattinata di incontri a Berlino, nel corso dei quali ha parlato con il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier e con il cancelliere Friedrich Merz.
La visita in Francia, annunciata come simbolica del rafforzamento dei legami tra le due nazioni, è iniziata con un benvenuto ufficiale davanti all'Eliseo dato dal presidente Emmanuel Macron attorno alle 17. È stata poi organizzata una riunione plenaria presieduta dai due leader, a seguito della quale si è passati ai colloqui individuali. Come ha riferito il capo dell'Ufficio per la politica internazionale, Marcin Przydacz, l'ordine del giorno ha riguardato le questioni di sicurezza, le politiche dell'Ue e le relazioni bilaterali, compresa la ratifica del Trattato di Nancy.
Quest'ultimo è stato firmato il 9 maggio scorso dal premier polacco Donald Tusk e da Macron e prevede, tra le altre cose, riunioni annuali congiunte dei governi. Il Parlamento di Varsavia ha approvato venerdì un disegno di legge di ratifica.
La sicurezza in primo piano
I colloqui, centrati sulla sicurezza del fianco orientale della Nato, si sono svolti in un momento di particolare tensione, a pochi giorni dalla violazione dello spazio aereo polacco da parte di 19 droni russi, avvenuta il 10 settembre. Nawrocki ha ringraziato Macron in questo senso per aver rafforzato la difesa aerea della Polonia.
"La discussione ha riguardato le questioni legate alla difesa. Ho ringraziato il presidente per l'invio di tre Rafale come risposta rapida a quanto accaduto il 10 settembre", ha riferito il presidente polacco ai giornalisti dopo l'incontro. Aggiungendo che "ci sono molti temi che uniscono Polonia e Francia".
Dubbi sull'accordo con i Paesi del Mercosur
I due leader hanno prestato particolare attenzione all'accordo commerciale europeo con il Mercosur: un gruppo di cinque Paesi sudamericani (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay). I due presidenti, che rappresentano gli interessi degli agricoltori europei, hanno espresso la loro opposizione all'accordo, sostenendo che esso potrebbe compromettere il settore agricolo europeo a causa della concorrenza sleale dei produttori latino-americani.
"Anche la Francia e il suo presidente hanno molti dubbi su questo accordo. La voce degli agricoltori francesi si sta rivolgendo all'Eliseo", ha commentato Nawrocki. Che si è poi spinto oltre, sottolineando i rischi geopolitici di questo accordo commerciale: "La firma dell'accordo significa anche un sostegno da una parte alla Russia, dall'altra alla Bielorussia in termini di fornitura di fertilizzanti al Sud America. Quindi siamo di fronte a una certa incoerenza dei Paesi dell'Ue".
I Paesi del Mercosur vedono la Russia come un partner commerciale appetibile. Il che, secondo Nawrocki, potrebbe indebolire le sanzioni europee. Inoltre, Nawrocki ha spiegato che in tutti i colloqui ha condiviso con il presidente Macron "la sua posizione e il suo punto di vista sugli errori dell'Europa occidentale nella politica climatica e migratoria".
Il presidente polacco ha ricordato che molto spazio è stato dedicato anche al commercio, alle questioni economiche e all'Accordo di Nancy, che presto verrà ratificato, e che è stato definito "il punto di partenza per le nostre relazioni economiche, energetiche, finanziarie e di sicurezza". Infine, durante l'incontro Nawrocki ha spiegato che si è dell'installazione di un monumento al principe Józef Poniatowski a Parigi.
Interessi diversi, terreno comune
Nonostante alcune divergenze di interessi, ad esempio nella distribuzione del bilancio dell'Ue per il periodo 2028-2034 (la Polonia è il maggior beneficiario con oltre 123 miliardi di euro, la Francia è un contributore netto), i due Paesi hanno molti punti in comune in settori chiave. Varsavia e Parigi sono unite nella tutela dell'agricoltura: grazie alla loro insistenza, la Commissione europea ha introdotto un "freno di emergenza" nell'accordo Mercosur.
Nel contesto della concorrenza con l'Ucraina, il Trattato di Nancy prevede poi "clausole specchio", che impongono standard identici alla produzione agricola importata e a quella autoctona. Un'altra priorità comune è l'energia nucleare, nei cui confronti Bruxelles rimane scettica. La Polonia sta costruendo due centrali: la prima a Lubiatowo-Kopalino con tecnologia Westinghouse, la seconda (a Bełchatów o Konin) in una gara in cui la francese EDF è in competizione con gli americani. Il dialogo polacco-francese su questo tema inizierà questa settimana, in coincidenza con la visita di Nawrocki.
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