Putin: la Russia rispetterà i limiti alle armi nucleari con gli Stati Uniti per un altro anno

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato lunedì che Mosca si atterrà ai limiti degli armamenti nucleari per un altro anno, dopo che l'ultimo patto nucleare rimasto con gli Stati Uniti scadrà a febbraio.
Putin ha dichiarato che la cessazione dell'accordo New Start avrebbe conseguenze negative per la stabilità globale.
Parlando a una riunione con i membri del Consiglio di sicurezza russo, ha affermato che la Russia si aspetta che gli Stati Uniti seguano l'esempio di Mosca e si attengano ai limiti del trattato.
Cosa prevede l'accordo New Start tra Stati Uniti e Russia sulle armi nucleari
Il New Start, firmato dagli allora presidenti degli Stati Uniti e della Russia, Barack Obama e Dmitry Medvedev, limita ciascun Paese a non più di 1.550 testate nucleari dispiegate e 700 missili e bombardieri schierati.
La sua scadenza incombente e la mancanza di dialogo per la definizione di un accordo successivo hanno preoccupato i sostenitori del controllo degli armamenti. L'accordo prevede ispezioni a tappeto in loco per verificarne la conformità, ma sono rimaste inattive dal 2020.
Nel febbraio 2023 Putin ha sospeso la partecipazione di Mosca al trattato, affermando che la Russia non poteva permettere le ispezioni statunitensi dei suoi siti nucleari in un momento in cui Washington e i suoi alleati della Nato dichiaravano apertamente la sconfitta di Mosca in Ucraina come loro obiettivo.
Mosca ha tuttavia sottolineato che non si sarebbe ritirata del tutto dal patto e che avrebbe continuato a rispettare i limiti massimi di armi nucleari fissati dal trattato. Prima della sospensione, Mosca ha affermato di voler mantenere il trattato, nonostante quello che ha definito un approccio "distruttivo" degli Stati Uniti al controllo degli armamenti.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato ai giornalisti che era necessario mantenere almeno qualche "accenno" di dialogo continuo con Washington, "a prescindere da quanto sia triste la situazione attuale".
Putin: possibile usare armi nucleari se si presenta minaccia critica
"Consideriamo molto importante la continuazione di questo trattato", ha detto Peskov, descrivendolo come l'unico rimasto "almeno ipoteticamente praticabile". "Altrimenti, vediamo che gli Stati Uniti hanno effettivamente distrutto il quadro giuridico" per il controllo degli armamenti. Insieme, Russia e Stati Uniti rappresentano circa il 90 per cento delle testate nucleari del mondo.
Il futuro del New Start ha assunto un'ulteriore importanza in un momento in cui l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia ha spinto i due Paesi più vicini al confronto diretto di quanto non sia mai avvenuto negli ultimi 60 anni.
Nel settembre dello scorso anno Putin ha annunciato una revisione della dottrina nucleare di Mosca, dichiarando che un attacco convenzionale da parte di qualsiasi nazione non nucleare con il supporto di una potenza nucleare sarebbe stato visto come un attacco congiunto al suo Paese.
La minaccia, discussa durante una riunione del Consiglio di Sicurezza russo, era chiaramente volta a scoraggiare l'Occidente dal permettere all'Ucraina di colpire la Russia con armi a più lungo raggio e sembra ridurre significativamente la soglia per il potenziale uso dell'arsenale nucleare russo.
Putin non ha specificato se il documento modificato preveda una risposta nucleare a tale attacco. Ma ha sottolineato che la Russia potrebbe usare le armi nucleari in risposta a un attacco convenzionale che rappresenti una "minaccia critica alla nostra sovranità", una formulazione vaga che lascia ampio spazio all'interpretazione.
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