Massiccio attacco russo su Kiev: un morto e decine di feriti

Sabato la capitale dell'Ucraina, Kiev, è stata oggetto di un massiccio attacco russo con missili e droni che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di decine di altre, un giorno prima che si svolgano i colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Secondo i media locali, almeno 22 persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini, nell'attacco durato quasi 10 ore. I raid aerei di Kiev sono stati disattivati solo dopo le 11:00 ora locale, secondo i media.

In una dichiarazione su Telegram, il capo dell'amministrazione militare cittadina di Kiev, Tymur Tkachenko, ha detto che un corpo è stato trovato sotto le macerie di un edificio danneggiato.

Gli attacchi hanno colpito obiettivi industriali e residenziali in diversi distretti di Kiev, innescando incendi e togliendo l'elettricità a più di 4.000 edifici residenziali, un terzo della capitale.

L'attacco ha danneggiato oltre 10 edifici residenziali, ha dichiarato il ministro dell'Interno Ihor Klymenko in un post su Telegram. Le persone sono state evacuate da sotto le macerie degli edifici crollati.

Un incendio è scoppiato in un edificio residenziale di 18 piani nel quartiere Dnipro della città e le squadre di soccorso sono accorse sul posto per contenere le fiamme, proprio come hanno fatto per un edificio residenziale di 24 piani nel quartiere Darnytsia.

I rappresentanti russi tengono lunghi colloqui

La Russia ha preso di mira l'Ucraina con quasi 500 droni e 40 missili di vario tipo, ha dichiarato il presidente ucraino Voldoymr Zelensky in un post su Telegram.

L'obiettivo principale erano le infrastrutture energetiche e civili di Kiev, ha detto. In alcuni distretti della regione non c'è elettricità né riscaldamento a causa degli attacchi, ha aggiunto.

L'ultimo attacco arriva mentre Zelensky si prepara a incontrare Trump in Florida domenica, nel quadro degli sforzi in corso per porre fine all'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, durata quasi quattro anni. Sabato è previsto un colloquio telefonico con i leader europei in vista del faccia a faccia negli Usa.

Zelensky ha dichiarato che durante l'incontro si discuterà di questioni legate alla guerra, tra cui le garanzie di sicurezza e le questioni territoriali nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia.

"In questi giorni ci sono state molte domande. Dov'è la risposta russa alle proposte di porre fine alla guerra, avanzate dagli Stati Uniti e dal mondo intero?". Ha detto Zelenskyy. "I rappresentanti russi tengono lunghi colloqui; in realtà, i 'Kinzal' (missili) e gli 'Shahed' (droni) parlano per loro".

Martedì, Zelenskyy ha detto che l'Ucraina prenderebbe in considerazione il ritiro delle truppe dal cuore industriale orientale del Paese come parte di un piano di pace, se anche Mosca si ritirasse e l'area diventasse una zona demilitarizzata monitorata dalle forze internazionali.

Finora la Russia non ha indicato che acconsentirà a lasciare il territorio che attualmente occupa.