Le 10 citazioni più controverse di Trump nel 2025: da "maialina" al "Paese feccia"

Questo è stato l'anno di Donald Trump. Dopo il suo ritorno alla Casa Bianca, passato alla storia come il primo di un condannato a essere rieletto alla guida degli Stati Uniti, ha spinto un fragile accordo di cessate il fuoco a Gaza, che rimane in gran parte disatteso, e ha tenuto un incontro chiave con Vladimir Putin. Allo stesso tempo, si è imposto come attore centrale nei negoziati per cercare di porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina.

Trump si è persino vantato alle Nazioni Unite di aver posto fine a sette guerre. "Ho messo fine a sette guerre in soli sette mesi", ha detto, riferendosi alla risoluzione dei conflitti tra Armenia e Azerbaigian, India e Pakistan o Kosovo e Serbia. "Nessun presidente o primo ministro lo ha mai fatto prima. L'Onu non ha fatto assolutamente nulla", ha sottolineato il presidente Usa.

I suoi sforzi di pacificazione sono stati persino premiati, anche se non esattamente come sperava: Trump ha ricevuto il Premio Fifa per la Pace, un riconoscimento che ha accettato con un sorriso forzato e un gesto trattenuto, ricordando che in realtà aspirava a qualcosa di "un po' più serio, con medaglia svedese". Secondo il suo entourage, ha ringraziato per il riconoscimento, ma ha chiesto due volte se fosse accompagnato da un Nobel "di consolazione".

Trump è un grande showman che ci ha regalato frasi difficili da dimenticare. Oltre a proclamarsi candidato al Nobel per la pace e a offendersi quando la vincitrice è stata María Corina Machado, il presidente degli Stati Uniti non perde occasione per postare sui social network o per pronunciare qualche espressione lapidaria che sa farà il giro del mondo.

1. "Metteremo fine a quei figli di puttana"

La tensione tra il regime chavista di Maduro e l'amministrazione Trump è aumentata negli ultimi mesi. Trump ha inviato gran parte della sua forza militare nei Caraibi per, a suo dire, fermare il Cartello dei Soli, attivo nel traffico di droga verso gli Stati Uniti. Trump sostiene addirittura che l'organizzazione abbia la copertura di Nicolás Maduro, per il quale ha offerto una taglia di 50 milioni di dollari (43 milioni di euro).

L'amministrazione Trump ha inviato la portaerei Gerald R. Ford, la più grande del mondo, per rafforzare la campagna antidroga nell'area. Da parte sua, Maduro ha chiesto aiuto alle popolazioni della zona e ha chiesto ai civili di armarsi e prepararsi a combattere se necessario.

Proprio questo dicembre, Trump è arrivato a dire che avrebbe messo fine a questi "figli di puttana", riferendosi ai narcotrafficanti.

2. "Sono feccia, non li voglio in America"

Il dilemma dell'immigrazione è una sfida importante per la maggior parte dei Paesi occidentali, che devono affrontare critiche e pressioni per trovare un equilibrio per una società pacifica e rispettosa. Alcuni Paesi dell'Europa meridionale, come la Spagna, sono sottoposti a una forte pressione migratoria, che pone ai governi sfide e problemi da risolvere.

Donald Trump non ha fatto mistero del suo rifiuto di accogliere immigrati irregolari e già nel suo primo mandato il muro al confine con il Messico era una parte fondamentale della sua retorica presidenziale. Qualche giorno fa, in un discorso alla Casa Bianca, Trump ha detto che i somali dovrebbero tornare a casa: "Non hanno nulla, vanno in giro ad ammazzarsi".

"Il loro Paese fa schifo", ha detto della situazione in Somalia dopo aver definito i suoi cittadini "spazzatura". Il presidente repubblicano ha rimosso le protezioni per l'espulsione dei somali, in vigore negli Stati Uniti dal 1991, quando la Somalia cadde nell'anarchia.

Il governo statunitense ha sospeso le domande di asilo per le persone provenienti da 19 Paesi: Afghanistan, Myanmar, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan, Yemen, Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela.

3. "I vostri Paesi stanno andando all'inferno"

Durante l'80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, Trump non ha esitato a criticare la gestione dell'immigrazione da parte dei leader europei. Li ha accusati di permettere un'immigrazione incontrollata e di mettere a rischio la sicurezza dei loro cittadini e delle loro nazioni. "Stanno distruggendo i loro Paesi... L 'Europa è in guai seri", ha detto.

4. "Stai zitta, porcellina"

La correttezza politica non è una delle virtù di Donald Trump, che durante un viaggio sull'Air Force One ha dato della "porcellina" alla giornalista Catherine Lucey, corrispondente di 'Bloomberg' alla Casa Bianca.

Quando Lucey ha provato a fare un'ulteriore domanda su Epstein, Trump si è rivolto a lei e ha risposto: "Zitta. Zitta, maialina".

Giorni dopo, ha definito un'altra giornalista "stupida" in risposta a una domanda che il presidente non ha gradito sul suo predecessore, Joe Biden, e sulle accuse che insinuano una responsabilità di Trump nell'uccisione di due guardie nazionali da parte di un cittadino afghano, nei pressi della Casa Bianca a Washington.

5. "State giocando con la terza guerra mondiale"

Finora, gli Stati Uniti erano il più fedele alleato dell'Ucraina. Durante l'amministrazione Biden, Zelensky ha goduto dell'assistenza militare statunitense nella sua lotta contro la Russia. Tuttavia, l'arrivo di Trump alla Casa Bianca ha scosso l'alleanza che aveva permesso all'Ucraina di tenere testa al Cremlino.

A febbraio, durante un incontro a Washington, Trump e il suo vicepresidente, JD Vance, si sono scagliati contro il presidente ucraino, accusandolo di non essere disposto a cercare un accordo per porre fine alla guerra. Il vicepresidente statunitense ha definito il leader ucraino irrispettoso per aver discusso con il presidente degli Stati Uniti davanti ai media.

La visita si è conclusa bruscamente senza la firma del previsto accordo sui minerali. In seguito, numerosi leader europei hanno manifestato il loro sostegno a Zelenski.

6. "Forse dovreste espellere la Spagna dalla Nato"

I rapporti tra il governo di Sánchez e l'amministrazione Trump non sono mai stati molto buoni. Se è vero che Sánchez ha fatto visita al presidente Trump durante il suo primo mandato, gli scontri tra i due esecutivi durante il secondo mandato di Trump si sono ripetuti.

Le spese per la difesa della Spagna sono state un vero e proprio ostacolo per Trump, che ha descritto il Paese come poco solidale e irrispettoso. Durante una riunione dell'Alleanza Atlantica all'Aia, il politico si è detto contrariato dall'atteggiamento di Pedro Sánchez e dal suo rifiuto di aumentare la spesa per la difesa al 5 per cento del Pil. "Tutti gli altri Paesi della Nato l'hanno aumentata al 5 per cento, e la Spagna sta facendo molto bene a nostre spese. Quindi non sono contento della Spagna".

Trump non ha esitato a usare il suo potere economico e ha minacciato il Paese di ritorsioni e tariffe se non avesse aumentato la spesa dal 2 al 5 per cento: "Vi faremo pagare il doppio", ha detto. L'Ue ha risposto confermando che avrebbe protetto la Spagna se gli Stati Uniti avessero adottato misure commerciali contro il Paese dell'Ue a 27.

7. "Questi Paesi ci chiamano, mi leccano il culo"

L'anno presidenziale di Trump è iniziato con un annuncio di dazi che ha mandato onde d'urto nei mercati azionari globali. Il presidente ha imposto tariffe commerciali a numerosi Paesi con vari pretesti.

I leader hanno criticato la guerra commerciale del presidente statunitense e hanno imposto contromisure contro il Paese, anche se poi hanno negoziato per evitare crolli commerciali che avrebbero portato a perdite milionarie.

"Questi Paesi ci chiamano, mi leccano il culo, fremono raggiungere un accordo: 'per favore, signore, raggiungiamo un accordo, farò qualsiasi cosa, qualsiasi cosa, signore'", ha detto il presidente in riferimento alla crisi tariffaria.

8. "Non voglio fare il burlone o il saputello, ma la Riviera del Medio Oriente.... Potrebbe essere meraviglioso"

La guerra a Gaza tra Israele e Hamas, scatenata dopo gli attacchi del gruppo palestinese contro cittadini israeliani il 7 ottobre 2023, ha causato più di 70.000 morti. Per gran parte dell'anno, gli Stati Uniti hanno negoziato una pace, con l'aiuto di altri mediatori come Qatar, Egitto e Turchia. Il 10 ottobre 2025 è stato finalmente firmato un cessate il fuoco, anche se gli attacchi alla Striscia non sono cessati.

A febbraio, dopo l'incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti avrebbero preso il controllo della Striscia di Gaza a lungo termine e l'avrebbero ricostruita, trasformandola nella "nuova Riviera del Medio Oriente". Questo, dopo aver espulso i palestinesi dall'enclave. Un video postato sui social media e realizzato con AI che descrive il nuovo sogno immobiliare del magnate ha scatenato un'ondata di critiche.

Successivamente, in occasione dell'Assemblea delle Nazioni Unite dello scorso settembre, Trump ha insistito sul fatto che "riconoscere la Palestina è un premio troppo alto per i terroristi di Hamas", alludendo a Paesi come la Spagna, la Francia, il Regno Unito e il Portogallo, che ha accusato di legittimare coloro che rifiutano di rilasciare gli ostaggi o di accettare un cessate il fuoco.

9. "Cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America"

Trump ha iniziato il suo nuovo mandato con diverse decisioni difficili e mantenendo una promessa della campagna elettorale: ha rinominato il Golfo del Messico in Golfo d'America. "È un nome bellissimo ed è appropriato" _ha detto._L'area è un importante crocevia per il commercio internazionale.

Questa caratteristica geografica è stata riconosciuta per la prima volta da un europeo nel 1508, più precisamente dall'esploratore spagnolo Sebastián de Ocampo. Cinque anni dopo, il mitico Ponce de León fu il primo europeo a sbarcare sulle rive del golfo. Nel 1540 il golfo prese il nome di Golfo del Messico, sebbene venisse chiamato anche Golfo della Nuova Spagna.

Trump ha fatto sì che Google nominasse l'area come Golfo d'America sulle sue mappe, mentre la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha citato in giudizio l'azienda tecnologica per il cambiamento.

10. "Il cambiamento climatico è la più grande truffa della storia"

Il magnate è una delle persone più scettiche e critiche nei confronti del cambiamento climatico e delle sue conseguenze. Qualche mese fa ha sostenuto davanti alle Nazioni Unite che l'impegno per le energie rinnovabili sta "rallentando il progresso dell'umanità".

Mentre sempre più luoghi subiscono le conseguenze estreme del cambiamento climatico, il leader repubblicano sostiene che il cambiamento climatico è una truffa. "Questo cambiamento climatico è, a mio avviso, la più grande truffa mai perpetrata al mondo. Tutte queste previsioni fatte dalle Nazioni Unite e da molti altri, spesso per le ragioni sbagliate. Sono state fatte da persone stupide che sono costate fortune ai loro Paesi e hanno dato a questi stessi Paesi nessuna possibilità di successo. Se non si allontanano da questa truffa verde, i loro Paesi falliranno".

Ci sono ancora tre anni di mandato per uno dei presidenti più titolati al mondo, tre anni in cui Trump continuerà a fare notizia e a divertirci con le sue battute.