Quali sono i paesi dell'Ue che registrano il maggior numero di morti per annegamento?

L'estate è la stagione di punta per nuotare e, purtroppo, anche per gli annegamenti.
In tutta Europa e nel mondo, l'annegamento è una delle dieci principali cause di mortalità per i bambini e i giovani da uno a 24 anni. Secondo Eurostat, nel 2022 nell'Unione europea sono morte 4.810 persone per episodi fatali.
Questa cifra rappresenta 194 decessi in meno rispetto al 2021, con una diminuzione del 3,9 per cento.
Il numero più alto di decessi è stato registrato in Francia, dove sono morte 784 persone, seguita da Germania (542), Polonia (535) e Romania (472).
Tra gli adulti, la metà di tutti i decessi per annegamento avviene in mare, mentre un terzo dei decessi tra i bambini avviene in piscine private.
Il sito web del governo francese indica che il maggior numero di annegamenti mortali avviene in mare, seguito da fiumi, piscine private e altri corpi idrici.
I numeri più bassi sono stati registrati in Lussemburgo (1), Malta (3) e Cipro (13).
Come negli anni precedenti, in tutti i Paesi dell'Ue sono morti per annegamento più uomini che donne.
Uno studio del 2024 ha indicato che l'appartenenza a gruppi etnici minoritari o di immigrati è un fattore di rischio per l'annegamento. I fattori socioeconomici e culturali sono stati riconosciuti come fattori chiave di questa disparità.
Il rapporto ha anche rilevato che saper nuotare non riduce necessariamente il rischio di annegamento per i bambini.
Prevenzione degli annegamenti mortali
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l'annegamento è una causa prevenibile di morte prematura.
Oltre a insegnare il nuoto di base, la sicurezza in acqua e le abilità di salvataggio ai bambini in età scolare, l'Oms raccomanda di installare barriere per controllare l'accesso all'acqua, di addestrare gli operatori al salvataggio e alla rianimazione in sicurezza e di imporre l'uso di giubbotti di salvataggio nei trasporti marittimi.
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