Incendi boschivi: la Spagna dispiega 500 vigili del fuoco in più, ancora in fiamme anche Portogallo e Turchia

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha dichiarato che saranno dispiegati altri cinquecento soldati per combattere gli incendi che hanno devastato i boschi inariditi da un'ondata di caldo record che ha colpito buona parte dell'Europa.
La decisione di affiancare altre risorse agli oltre 1.400 operatori già in servizio contro gli incendi boschivi è arrivata mentre le autorità attendono l'arrivo dei rinforzi aerei promessi da altri Paesi europei per contenere le fiamme, particolarmente preoccupanti nella regione nord-occidentale della Galizia.
I vigili del fuoco stanno affrontando dodici grandi incendi nella provincia, tutti nei pressi della città di Ourense, secondo il capo della Comunitat Alfonso Rueda, che ha fornito aggiornamenti in una conferenza stampa congiunta con Sánchez.
"Le case sono ancora minacciate, per cui abbiamo predisposto delle chiusure e stiamo effettuando delle evacuazioni", ha dichiarato Rueda. "La Galizia sta combattendo contro le fiamme da più di una settimana".
Gli incendi in Spagna quest'anno hanno bruciato 3.430 chilometri quadrati, secondo il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi dell'Ue. Si tratta di un'area grande più o meno come la città di Londra.
Secondo gli esperti dagli anni '80 l'Europa si sta riscaldando a una velocità doppia rispetto alla media globale. Gli scienziati ritengono che il cambiamento climatico stia esacerbando la frequenza e l'intensità del caldo e della siccità in alcune parti d'Europa, rendendo la regione più vulnerabile agli incendi boschivi.
Nel fine settimana in alcune zone della Spagna il termometro ha raggiunto i 45°C.
La Spagna attende assistenza dall'Europa
Madrid attende l'arrivo di due aerei olandesi per lo scarico dell'acqua, che si uniranno ai velivoli di Francia e Italia che già stanno aiutando le autorità spagnole nell'ambito del Meccanismo europeo di protezione civile.
Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nella regione anche i vigili del fuoco di altri Paesi, come annunciato dal capo dell'Agenzia spagnola per la protezione civile Virginia Barcones all'emittente pubblica Rtve.
Domenica l'operatore ferroviario nazionale Renfe ha dichiarato di avere sospeso i servizi ferroviari ad alta velocità Madrid-Galicia. Non è ancora chiaro quando il servizio dovrebbe riprendere.
Le autorità galiziane hanno consigliato alle persone di indossare mascherine per evitare di inalare fumo e cenere e di limitare il tempo trascorso all'aperto per il rischio di un colpo di calore.
Ancora allerta in Portogallo
La situazione è critica anche in Portogallo, dove ancora bruciano diversi incendi di grandi dimensioni. Lo stato di allerta nazionale emanato dal governo il 2 agosto, che sarebbe dovuto terminare domenica, è stato prolungato per altre 48 ore alla luce delle condizioni meteorologiche avverse per combattere le fiamme.
Lunedì si sono uniti alle forze portoghesi impegnate a domare gli incendi due aerei svedesi, grazie al Meccanismo europeo di protezione civile attivato da Lisbona venerdì scorso. Domenica sono stati dispiegati più di quattromila vigili del fuoco, oltre 1.300 veicoli e 17 aerei, mentre lunedì lo spegnimento di alcuni roghi ha permesso di disimpegnare parte degli operatori.
Secondo i calcoli preliminari dell'Istituto portoghese per la conservazione della natura e delle foreste, la superficie forestale bruciata in Portogallo quest'anno è 17 volte superiore a quella del 2024, stimata in oltre 1.500 chilometri quadrati.
Negli ultimi giorni anche Grecia, Bulgaria, Montenegro e Albania hanno richiesto l'aiuto della forza antincendio dell'Ue per far fronte agli incendi boschivi. Quest'anno la forza è già stata attivata tante volte quante è stata attivata in tutta la stagione estiva dell'anno scorso.
I monumenti di Gallipoli minacciati dagli incendi in Turchia
In Turchia, dove i recenti incendi hanno ucciso 19 persone, domenica sono state evacuate alcune zone della regione storica che comprende i monumenti della campagna di Gallipoli della Prima guerra mondiale, nel nord-ovest del Paese, con le fiamme che minacciavano le case.
Il sindaco di Çanakkale Omer Toraman ha dichiarato che sei villaggi sono stati evacuati come misura precauzionale. I funzionari hanno dichiarato che circa 1.300 vigili del fuoco supportati da 30 aerei stanno combattendo le fiamme.
Un rogo nella penisola a nord dello stretto dei Dardanelli ha portato alla chiusura delle strutture per i visitatori di Gallipoli, ha dichiarato la direzione del sito. L'area è costellata di cimiteri, memoriali e altri resti delle battaglie combattute tra le truppe ottomane e quelle alleate nel 1915.
Dalla fine di giugno la Turchia è stata colpita da centinaia di incendi, alimentati da temperature record, condizioni di siccità e forti venti.
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