L'Italia divisa a metà dal maltempo: record di precipitazioni in Toscana, caldo al Sud

L'Italia è divisa in due sul fronte meteo a causa del ciclone Lukas: calo termico al Nord, temperature in aumento al Sud.
Il Dipartimento della Protezione civile ha diramato l’allerta: cinque regioni in allerta arancione – Toscana, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – e una decina in allerta gialla. Il maltempo dovrebbe protrarsi anche nel weekend.
Toscana, record di fulmini e precipitazioni
Oltre 100mila fulmini in un giorno, dicono gli esperti, è un evento eccezionale che ha interessato la regione con due intensi sistemi temporaleschi che hanno colpito sia la parte settentrionale che meridionale.
Secondo il Centro meteo Toscana, “In situazioni con valori di energia così estremi si tende a passare da un estremo all’altro, dal troppo caldo alla troppa pioggia”. I nubifragi delle ultime ore hanno colpito la Versilia, la zona del Pisano, Prato e l’Isola d’Elba.
“È fondamentale continuare a investire nella prevenzione e nella sicurezza”, ha dichiarato il presidente della Regione, Eugenio Giani. “In giornate come questa – ha aggiunto – la Toscana trova la sua forza più grande nella solidarietà e nell’unità della sua comunità”.
Piogge di un’intensità che non si registrava da 23 anni
In poche ore a Orbetello sono caduti oltre 120 millimetri di pioggia, il quantitativo che normalmente si registra in tutta l’estate: un fenomeno che, secondo il Centro Meteo, si verifica ogni 23 anni.
Nella stessa zona i vigili del fuoco hanno evacuato i clienti di un ristorante a causa dell’acqua che aveva invaso il locale. Altri interventi si sono registrati nel grossetano e ad Albinia, soprattutto per problemi alla viabilità. Disagi anche a Manciano per le forti piogge.
In aree che fino a pochi giorni fa avevano toccato i 40 gradi, le precipitazioni si sono accompagnate alla grandine. Alcune zone, come il Pisano, erano in grave stato di siccità.
La Protezione civile toscana ha intanto diramato l’allerta gialla per rischio idrogeologico e forti temporali dalle 20 di giovedì 21 agosto fino alle 8 di venerdì 22.
Veneto, dichiarato lo stato di emergenza
Nelle ultime ore si sono contati circa 230 interventi tra Protezione civile e vigili del fuoco in tutta la regione. I danni maggiori a Mestre, dove diverse famiglie sono rimaste senza elettricità, e nei comuni di Spinea e Mirano.
“Monitoriamo con la massima attenzione”, ha fatto sapere il governatore Luca Zaia, ringraziando Protezione civile, vigili del fuoco e soccorritori. “La sicurezza dei cittadini rimane la priorità assoluta”.
Problemi anche a Roma
Sebbene la situazione stia gradualmente tornando alla normalità, nella Capitale si sono registrati circa 100 interventi per danni causati da forti raffiche di vento e nubifragi. Le richieste di soccorso hanno riguardato soprattutto la caduta di rami e alberi, interessando il quadrante sud-est della città e la litoranea tra Ostia e Fregene.
Crisi climatica dietro ai fenomeni estremi
Gli esperti lo ripetono da tempo: l’aumento delle temperature globali spiega il moltiplicarsi di fenomeni estremi destinati a diventare sempre più frequenti.
Il cambiamento climatico alimenta una maggiore energia atmosferica: il calore accumulato è la causa principale dei frequenti temporali. L’aumento delle dimensioni delle nubi porta a un numero più elevato di fulmini, mentre l’intensità delle precipitazioni è legata all'accumulo di grandi quantità di vapore acqueo.
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