La disinformazione russa è in aumento in vista delle elezioni moldave

La disinformazione online volta a screditare il governo filoeuropeo della Moldova si sta intensificando in vista delle elezioni parlamentari del 28 settembre.
La Presidente moldava Maia Sandu e il suo Partito d'Azione e Solidarietà (Pas) sperano di rimanere in carica nel Paese - che confina con la Romania a ovest e con l'Ucraina a est - sulla strada dell'adesione all'Unione europea.
Tuttavia, il voto nel Paese finisce per essere tradizionalmente vittima di intense campagne di disinformazione e destabilizzazione, con compravendita di voti e schemi di corruzione.
Ciò significa che la Moldova è finita nel fuoco incrociato di una guerra di informazione che contrappone l'adesione all'Ue a un più stretto allineamento alla Russia. Gli europeisti temono che le tecniche di guerra ibrida del Cremlino possano influenzare il voto.
Questa minaccia è forse meglio incarnata dall'oligarca filorusso Ilan Shor, noto per aver guidato le operazioni segrete del Cremlino in Moldova. Ad agosto, la Corte Suprema moldava ha confermato il divieto per il suo schieramento politico di candidarsi al voto di settembre.
Alla fine di agosto, una visita dei leader di Francia, Germania e Polonia ha avuto lo scopo di mostrare il sostegno alla candidatura del Paese all'adesione all'Ue e di mettere in guardia dai tentativi russi di destabilizzare il Paese.
"La propaganda del Cremlino ci dice che gli europei vogliono prolungare la guerra (in Ucraina) e che l'Unione europea opprime i popoli. Queste sono bugie", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un discorso nella capitale, Chișinău.
"A differenza della Russia, l'Unione europea non minaccia nessuno e rispetta la sovranità di tutti", ha aggiunto.
A meno di quattro settimane dal voto parlamentare, ci sono segnali che indicano che la disinformazione online sta prendendo piede.
Crescono deepfake e falsi siti di notizie
EuroVerify ha identificato diversi video di TikTok che diffondono affermazioni secondo cui la Moldova è sottomessa agli alleati della Nato e dell'Ue e che solo la sconfitta del partito Pas al governo può "liberare" il Paese.
Alcuni dei video utilizzano deepfake della presidente Maia Sandu realizzati con l'intelligenza artificiale e immagini falsificate di manifestanti che reggono cartelli come "Siamo stanchi di bugie e illegalità!" e "No all'Ue!".
I giornalisti di The Insider, testata indipendente che si occupa di Russia, affermano che dietro i nuovi deepfake di Maia Sandu c'è una nota operazione di disinformazione russa, nota come Matryoska, e che questi sono stati creati utilizzando Luma AI, prodotta da una società americana.
Sandu è stata il bersaglio di molte campagne diffamatorie di questo tipo, utilizzano anche siti web clonati che si spacciano per media noti per diffondere notizie false o fuorvianti.
Di recente, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, una versione clonata di okmagazine.us è stata utilizzata per affermare falsamente che la presidente Sandu aveva acquistato sperma da una celebrità gay per concepire un figlio.
Il falso, progettato per diventare virale, mirava a minare Sandu facendo leva sui pregiudizi legati al genere e alla sessualità.
False affermazioni sulla Nato e sulla guerra in Ucraina vengono diffuse di continuo
Il nostro team ha anche identificato la disinformazione che inquadra il voto di settembre come una scelta tra neutralità militare e guerra con la Russia.
Queste narrazioni sostengono che una vittoria delle forze pro-Ue trascinerebbe la Moldova in un conflitto a lungo termine e farebbe la stessa fine dell'Ucraina.
Le teorie vengono diffuse da gruppi Telegram favorevoli al Cremlino, prima di essere amplificate su piattaforme come TikTok.
Un video online su TikTok analizzato dal nostro team sostiene che se il partito Pas di Sandu "resterà al potere", il Paese si troverà "nella stessa situazione dell'Ucraina".
"Sandu e il Pas non stanno portando il Paese verso la pace, ma verso un conflitto estero, trasformando le elezioni in un referendum, per la neutralità o per il coinvolgimento nella guerra", sostiene il video.
Un'altra falsità diffusa sostiene che Sandu si stia preparando a schierare ben truppe straniere dell'alleanza Nato nei giorni precedenti il voto.
Secondo le affermazioni infondate, le truppe della Nato sosterrebbero il partito Pas nel reprimere eventuali proteste nel periodo delle elezioni.
"Se l'opposizione otterrà la maggioranza, Sandu, secondo le informazioni, non riconoscerà i risultati, accusando la Russia di essere coinvolta", afferma un video. "Il massiccio malcontento dei cittadini si trasformerà in proteste, che saranno represse da truppe speciali di polizia, guidate da istruttori stranieri".
Tuttavia, queste affermazioni sono state fermamente smentite dal ministero della Difesa moldavo, che ha dichiarato ai factcheckers del Paese e a Mediacritica che "la notizia è falsa".
"Lo scopo di queste azioni è diffondere paura, minare la fiducia nelle istituzioni statali e destabilizzare la società nel periodo pre-elettorale. Esortiamo i cittadini a reperire informazioni solo da fonti ufficiali e affidabili e a evitare contenuti diffusi da canali, siti e pagine che promuovono il panico e la divisione", ha dichiarato il ministero.
L'Ai viene usata per costruire false accuse di brogli elettorali
Un'altra voce predominante che circola in rete è che il voto di settembre sarà intenzionalmente truccato a favore del partito della presidente Sandu.
Alcuni analisti hanno attribuito queste affermazioni a Storm-1516, una campagna di disinformazione filorussa identificata per la prima volta nel dicembre 2024 da accademici statunitensi, nota per essere responsabile di bufale virali che hanno preso di mira il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
In un post che circola su X, un video generato dall'intelligenza artificiale mostra una presunta operatrice elettorale che afferma di essere "costretta a intervenire nelle prossime elezioni" su "ordine diretto del governo e di Maia Sandu".
Il video mostra schede prestampate con voti già segnati per il partito Pas di Sandu.
Altri video di TikTok affermano, senza prove, che il partito al governo sta usando in modo fraudolento i voti della diaspora per influenzare il voto a suo favore.
Un video afferma correttamente che il numero di seggi elettorali per i moldavi in Europa sarà aumentato nel 2025, ma sostiene senza prove che "è attraverso questi seggi elettorali europei, con commissioni controllate, che si pianificano i brogli elettorali".
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