Flotilla, Il Pd critica Meloni sulle garanzie ai connazionali: “Risposta vaga ed evasiva”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto alla leader del Partito democratico, Elly Schlein, in merito alla richiesta avanzata dall'oppoizione al governo di fornire garanzie di sicurezza per la Global Sumud Flotilla, che viaggerà verso Gaza per rompere l'assedio illegale che Israele impone alla Striscia.
Meloni da un lato ha criticato l’iniziativa, rassicurando però sull’intenzione del governo di farsi carico della protezione dei cittadini italiani che partecipano alla spedizione, tra loro figurano quattro deputati.
Non si è fatta attendere la reazione del Pd alle parole di Meloni: “Risposta evasiva, non si tratta di un’iniziativa politica ma umanitaria”.
La risposta di Meloni a Schlein
La richiesta di garantire l'incolumità dell'equipaggio della Flotilla è diventata necessaria dopo le minacce di Israele: “Saranno trattati come terroristi”.
Va ricordato inoltre che ogni tentativo di rompere l'assedio israeliano via mare è terminato con l'assalto della marina israeliana in acque internazionale, con espulsioni o processi lampo ai partecipanti. Nel 2010 nove attivisti a bordo della Mavi Marmara rimasero uccisi durante il raid di Israele.
Meloni in parte ha espresso scetticismo verso l’iniziativa della Global Sumud Flotilla: “Esistono canali alternativi e più efficaci”, ha commentato, ricordando l’impegno umanitario del governo che con “Food for Gaza” ha permesso di distribuire oltre 200 tonnellate di generi di prima necessità nella Striscia.
Dall’altro lato, pur assicurando di voler garantire la sicurezza per i connazionali, precisa di avere “preso atto che l’iniziativa possa avere anche una finalità di natura politica o simbolica”.
“Il Governo italiano", ha spiegato Meloni, "assicura che saranno adottate tutte le misure di tutela e di sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni analoghe, come sempre garantito finora”.
La premier ha però puntualizzato che la partecipazione alla missione porta con sé dei “rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi e al conseguente onere a carico delle diverse autorità statuali coinvolte di garantire tutela e sicurezza”. In altre parole, la partecipazione comporta eventuali oneri a carico dello Stato.
La risposta del Pd, “il fine non simbolico”
In una lettera firmata dai capigruppo Pd al Senato e alla Camera e dal capo delegazione del Pd a Bruxelles Zingaretti, non si è fatta attendere la reazione alle parole della premier. Una nota che parla di “risposta vaga ed evasiva”.
“Vogliamo ricordare a Giorgia Meloni", si legge "che il fine della missione Global Sumud Flotilla non è simbolico: si tratta di tonnellate di cibo da portare a Gaza che porteranno sollievo a quelle popolazioni martoriate”.
“E sottolineiamo che non si tratta di una iniziativa politica ma umanitaria, perché Flotilla cerca di fare quello che dovrebbero fare i governi europei e che invece non fanno”.
Tajani: “Assistenza diplomatica agli italiani sulla Flotilla”
In una conferenza stampa alla Camera, il ministro degli Esteri Tajani ha confermato che ai connazionali imbarcati nell’ambito della missione diretta verso Gaza sarà fornita “assistenza diplomatica e consolare, come facciamo con tutti gli italiani nel mondo”.
Il ministro ha poi precisato: “È evidente che c’è una carestia. Noi abbiamo fatto e faremo tutto il possibile per aiutare. Non credo che qualche nave con iniziative di fortuna possa dare un contributo determinante. Diventa un gesto simbolico e politico, legittimo, ma non risolve la carestia”.
Il caso Sigonella
A finire nel dibattito politico sulla missione anche il caso dei tre jet militari israeliani che martedì pomeriggio sono apparsi in volo nei cieli della Sicilia per poi atterrare nella base militare di Sigonella. Angelo Bonelli dei Verdi ha chiede: “Spiano la Flotilla o ritirano armamenti?”.
Poco dopo il chiarimento dello Stato Maggiore della Difesa che in una nota spiega: “Solo supporto logistico”. “A bordo dell’aeromobile - spiega - era presente solo personale tecnico. L’aeromobile C-130 delle Forze armate israeliane è atterrato presso la U.S. Navy Air Station nell’ambito di un’attività addestrativa autorizzata”.
La Global Sumud Flotilla
Si tratta della missione civile marittima più vasta mai organizzata: 50 imbarcazioni con a bordo non solo attivisti ma anche giornalisti, avvocati, politici e artisti, salpate da diversi porti del Mediterraneo con lo scopo di portare cibo, acqua e beni di prima necessità nella Striscia di Gaza, dove l’arrivo è previsto per metà settembre.
Dall’Italia partirà circa metà dell’intera flotta. Dalla Sicilia, il 7 settembre, salperà l’imbarcazione con quattro parlamentari italiani, a rappresentanza dei principali partiti di opposizione Pd, M5s e Avs.
Israele, attraverso il ministro della Difesa, ha fatto sapere che i partecipanti alla missione “saranno arrestati e trattati da terroristi”.
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