Fact-checking: Sánchez si è davvero pentito che la Spagna non ha "bombe nucleari" per fermare l'offensiva di Israele a Gaza?

Diversi media spagnoli hanno riportato che durante un suo intervento lunedì il primo ministro, Pedro Sánchez, si sarebbe "rammaricato" di non avere "bombe nucleari" per fermare la guerra di Israele contro Hamas a Gaza.
"Pedro Sánchez si rammarica di non avere armi nucleari per fermare la risposta di Israele ad Hamas" ha titolato il quotidiano La Gaceta. "Sánchez si rammarica di non avere armi nucleari per impedire il "genocidio" a Gaza", è stata la scelta invece di OK diario.
Un esame più attento dei commenti del premier spagnolo mostra tuttavia che questi titoli sono stati estrapolati dal contesto e sensazionalizzati.
Sánchez ha spiegato infatti che, pur non disponendo di una grande forza militare, la Spagna sta utilizzando i meccanismi a sua disposizione per frenare l'offensiva israeliana a Gaza, dove il bilancio dei morti palestinesi supera ormai le 64mila persone secondo ile autorità sanitarie locali.
"La Spagna, come sapete, non ha bombe nucleari, né portaerei o grandi riserve di petrolio", ha proseguito Sánchez, "da soli non possiamo fermare l'offensiva israeliana. Ma questo non significa che non smetteremo di provarci. Perché ci sono cause per cui vale la pena lottare, anche se non è solo nelle nostre mani vincerle".
Il premier ha poi illustrato alcune delle misure adottate dalla Spagna negli ultimi due anni per fare pressione sul governo del suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, e alleviare le sofferenze della popolazione civile di Gaza.
Tra questi, il sostegno umanitario a Gaza, la sospensione delle vendite militari a Israele e il recente riconoscimento dello Stato palestinese.
I suoi commenti sono giunti in concomitanza con l'annuncio di nove nuove misure, tra cui un embargo totale sulle armi a Israele e il divieto di importazione di beni provenienti da insediamenti israeliani illegali.
Tuttavia, l'opposizione di centrodestra non ha esitato ad accusare il governo di schierarsi con Hamas, un'organizzazione designata come terroristica in Europa.
Il leader del partito di estrema destra Vox, Santiago Abascal, ha dichiarato che "Sánchez vorrebbe avere armi nucleari... ma non per difendere la Spagna. Per difendere Hamas".
Anche un portavoce del Partito Popolare ha messo in dubbio cosa Sánchez intendesse con il suo riferimento alle armi nucleari. "Una bomba nucleare su Tel Aviv? È questo che intende fare?", ha chiesto Carlos Díaz-Pache, portavoce del partito nell'Assemblea di Madrid.
Anche i commentatori di destra si sono affrettati a giudicare le dichiarazioni del presidente. Ma le affermazioni secondo cui Sánchez sosterrebbe un attacco nucleare contro Israele, o che avrebbe incoraggiato una guerra nucleare contro Israele, sono inesatte.
Euroverify ha rilevato che queste affermazioni fuorvianti circolano in diverse lingue su Facebook, Instagram, TikTok, YouTube e X.
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