Italia, esplosione di gas durante sgombero: morti e feriti tra carabinieri e poliziotti a Verona

Tre carabinieri sono morti e 16 militari e agenti di polizia sono rimasti ferita in un'esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D'Azzano, in provincia di Verona, martedì mattina.
Era previsto uno sgombero coatto dell'abitazione, al cui interno c'erano tre persone. Con la deflagrazione, il casolare di due piani è crollato travolgendo militari e agenti.
Sono deceduti il luogotenente Marco Piffari, il carabiniere scelto Davide Bernardello e il brigadiere Valerio Daprà. I feriti sono altri 11 carabinieri e 4 poliziotti.
L'esplosione sembra essere stata innescata dall'apertura della porta d'ingresso. Il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, ha spiegato dopo un sopralluogo che nella struttura sono state trovate sei bombole di gas.
"L'ambiente era stato saturato e, aprendo, le forze dell'ordine hanno sentito il rumore di un fischio" ha riferito Tito, "stiamo valutando se effettivamente c'è strage, sicuramente è un omicidio premeditato e volontario".
I tre occupanti - due uomini e una donna, agricoltori della zona - sono stati fermati dagli uomini dell'Arma. Si tratta di Dino e Maria Luisa Ramponi, rimasta ferita, rispettivamente di 63 e 59 anni, e del fratello Franco Ramponi, 65 anni, che si era allontanato dopo l'esplosione ed è stato rintracciato dai carabinieri in una campagna.
Non è la prima volta che, per scongiurare uno sgombero, gli occupanti del casolare saturavano gli ambienti di gas. Ci avevano provato già nell'ottobre del 2024, ma in quell'occasione lo sgombero era stato rinviato e gli ambienti erano stati arieggiati evitando incidenti.
I tre devono essere interrogati. Le motivazioni del gesto sembrano risalire a una sentenza di sfratto per via di un mutuo e della relativa ipoteca contratti sul casolari e sui terreni circostanti, non onorato. I fratelli Ramponi ritenevano di essere stati "ingannati".
L'iter giudiziario era arrivato fino all'esecuzione dell'esproprio conclusasi in una tragedia.
"Al momento dell'accesso dell'appartamento i testimoni raccontano di aver sentito odore di gas e qualche istante dopo c'è stata l'esplosione", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, "siamo davanti a una autentica tragedia".
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