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Aspettando Godot: la Macedonia del Nord critica l'Ue per i ritardi nei colloqui per l'adesione

• Sep 27, 2024, 4:56 AM
7 min de lecture
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Il primo ministro conservatore della Macedonia del Nord ha reagito con rabbia alla notizia secondo cui la travagliata candidatura del suo Paese all'adesione all'Unione europea avrebbe incontrato un nuovo ostacolo a causa di una disputa con la vicina Bulgaria, già membro dell'Ue.

Il primo ministro Hristijan Mickoski ha affermato che Bruxelles sta cercando di "dettare" ciò che la Macedonia del Nord dovrebbe fare e ha suggerito che non accetterà ulteriori ritardi nei colloqui di adesione con il blocco.

I commenti di Mickoski arrivano dopo che gli ambasciatori dell'Ue, riuniti a Bruxelles mercoledì, hanno deciso di portare avanti il processo di adesione dell'Albania indipendentemente da quello della Macedonia del Nord. Finora le due candidature si erano mosse insieme.

Il primo ministro Hristijan Mickoski durante una sessione del parlamento per l'elezione del nuovo governo, Skopje, 23 giugno 2024
Il primo ministro Hristijan Mickoski durante una sessione del parlamento per l'elezione del nuovo governo, Skopje, 23 giugno 2024 Boris Grdanoski/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

La risposta della Commissione europea

La portavoce della Commissione europea Ana Pisonero ha rifiutato di confermare che i percorsi negoziali di Albania e Macedonia del Nord sono stati separati, ma ha suggerito che i due Paesi sono su binari o tempi diversi.

"La nostra posizione è molto chiara: la Commissione auspica l'avvio dei negoziati [...] il prima possibile con l'Albania e il prima possibile con la Macedonia del Nord, una volta che quest'ultima avrà soddisfatto i criteri pertinenti", ha dichiarato Pisonero.

L'Ue ha avviato i colloqui di adesione con i due Paesi balcanici nel 2022, quando la guerra in Ucraina ha imposto un ripensamento del processo di allargamento del blocco. I due Paesi, infatti, erano candidati all'Ue da due decenni, anche se i colloqui di adesione non erano mai stati avviati.

La disputa con la Bulgaria

Ma la candidatura della Macedonia del Nord è stata ritardata da una disputa con la Bulgaria sulla storia, la lingua e la cultura dei Balcani.

Per superare l'impasse, il precedente governo di centro-sinistra di Skopje ha accettato la richiesta bulgara di inserire nella Costituzione un riferimento alla minoranza etnica bulgara che vive nel Paese.

Il nuovo governo conservatore di Mickoski ha però dichiarato che modificherà la costituzione solo se prima la Bulgaria approverà l'adesione della Macedonia del Nord all'Ue.

Mickiski ha affermato che non è giusto subordinare le prospettive del suo Paese nell'Ue alle richieste della Bulgaria. "Per me questa è un'imposizione", ha detto. "Se questa è la condizione per la Macedonia per continuare i negoziati, allora l'ho detto a Bruxelles: 'no grazie!'".

Gordana Siljanovska Davkova, President of North Macedonia, addresses the 79th session of the United Nations General Assembly, September 26, 2024
Gordana Siljanovska Davkova, President of North Macedonia, addresses the 79th session of the United Nations General Assembly, September 26, 2024 Frank Franklin II/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.

Il percorso per l'adesione all'Ue è come "aspettare Godot"

A questi commenti ha fatto eco la presidente della Macedonia del Nord, Gordana Siljanovska-Davkova, che ha usato il suo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite per dire che il percorso del Paese verso l'adesione all'Ue è come "aspettare Godot".

"Per noi l'adesione all'Unione europea, dopo venti anni di negoziati e 16 rapporti positivi della Commissione europea, assomiglia al signor Godot, perché la stiamo aspettando dal 2005, sempre incoraggiati dai rappresentanti internazionali con lo stesso ritornello. Solo questa condizione, solo questa concessione in più", ha detto.

Il percorso del Paese verso l'Ue è stato bloccato per anni dalla vicina Grecia a causa di un'altra disputa sulla storia e sul patrimonio. La questione è stata risolta nel 2018 dopo che la Macedonia del Nord ha cambiato il suo nome dal precedente Macedonia.

Il principale leader dell'opposizione socialdemocratica, Venko Filipche, ha incolpato il governo di Mickoski per la nuova battuta d'arresto. "Questo è un enorme disastro per il futuro dei cittadini", ha dichiarato Filipche. "È un'opportunità mancata che colpirà molte famiglie e un'intera nuova generazione".