Honduras, spoglio dei voti in una corsa presidenziale serrata dopo l'intervento di Trump
I primi risultati parziali delle elezioni presidenziali in Honduras, resi noti nella tarda serata di domenica, mostrano un testa a testa tra i candidati conservatori Nasry Asfura e Salvador Nasralla, mentre il partito di governo appare in difficoltà. I dati si basano sui voti di circa il 34 per cento dei seggi elettorali, mentre lo spoglio è iniziato domenica sera.
Le votazioni sono state prorogate di un’ora in molte località per consentire a tutti gli elettori di esprimersi. Non sono stati segnalati problemi significativi nelle operazioni di voto. Oltre alla presidenza, gli honduregni hanno scelto anche i membri del Congresso e centinaia di cariche locali.
Tra i cinque candidati in corsa, tre sono stati indicati dai sondaggi come potenziali vincitori. Rixi Moncada, ex segretaria alle Finanze e alla Difesa sotto la presidenza di Xiomara Castro, corre per il partito socialdemocratico Libre (Libertà e Rifondazione), promettendo di "democratizzare" un’economia caratterizzata da forte disuguaglianza.
Salvador Nasralla, alla quarta candidatura alla presidenza, rappresenta il Partito Liberale conservatore e si presenta come outsider impegnato a combattere la corruzione endemica.
Nasry "Tito" Asfura, ex sindaco di Tegucigalpa, è sostenuto dal Partito Nazionale conservatore e dall’ex presidente statunitense Donald Trump.
Asfura punta a rilanciare il partito come forza pro-business, dopo scandali di corruzione che hanno coinvolto ex leader nazionali.
L'intervento di Trump
L’intervento di Trump ha segnato un momento controverso della campagna: venerdì ha annunciato la grazia all’ex presidente Juan Orlando Hernández, condannato negli Stati Uniti per traffico di droga, e ha criticato apertamente i candidati Nasralla e Moncada, avvertendo che potrebbero portare l’Honduras sulla stessa strada del Venezuela.
Non è chiaro quanto il sostegno di Trump influirà sul voto, con molti cittadini che dichiarano di non voler essere condizionati dall’ingerenza esterna.
La presidente del Consiglio nazionale elettorale, Ana Paola Hall, ha ricordato ai candidati di rispettare le norme che vietano di dichiarare la vittoria prima dell’annuncio ufficiale.
Nonostante alcuni ritardi nell’apertura di seggi, il processo elettorale si è svolto in modo relativamente regolare, con oltre 4.000 osservatori nazionali e internazionali presenti nei circa 6.000 seggi del Paese. I risultati preliminari sono attesi entro la serata, mentre il verdetto finale potrebbe richiedere fino a 30 giorni.
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